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QS Edizioni - giovedì 28 marzo 2024

Governo e Parlamento - Calabria

Decreto Calabria. Oliverio: “Su elenco dei nomi dei commissari il M5S mente al Parlamento”

immagine 30 maggio - "Ho immediatamente dichiarato la mia netta indisponibilità ad intese su nomi. Cosa che ho formalmente esplicitato in occasione della mia audizione nella Commissione competente della Camera. In quella sede erano presenti anche deputati calabresi tra i quali la relatrice on. Nesci. Il ricorso alle bugie di fronte al Parlamento è davvero avvilente da parte di chi ha la responsabilità istituzionale del governo della sanità". Così il governatore commentando quanto accaduto ieri alla Camera.
"Ho evidenziato sin dal primo momento della pubblicazione del Decreto sulla Sanità in Calabria assunto dal Governo la evidente forzatura contenuta nella possibilità di derogare dall'elenco nazionale nelle nomine dei Commissari nelle Aziende Sanitarie Calabresi. Ho immediatamente dichiarato la mia netta indisponibilità ad intese su nomi. Cosa che ho formalmente esplicitato in occasione della mia audizione nella Commissione competente della Camera dei Deputati. In quella sede erano presenti anche deputati calabresi tra i quali la relatrice on. Nesci. L'elenco dei nomi che mi è stato inviato dal Commissario Gen. Cotticelli è stato pubblicato dai mezzi di informazione nei giorni precedenti le elezioni europee. Il ricorso alle bugie di fronte al Parlamento è davvero avvilente da parte di chi ha la responsabilità istituzionale del Governo della Sanità e la dice lunga sui veri propositi che hanno portato a proporre questo Decreto".
 
Lo afferma, in una nota, il Presidente della Regione, Mario Oliverio, in riferimento alla discussione alla Camera dei Deputati del Decreto Sanità in Calabria voluto dal governo.
 
"Si è tentato di presentare il Decreto sulla Sanità in Calabria come un provvedimento di portata risolutiva dei problemi della Sanità calabrese ma, in realtà, esso ha il solo scopo di mettere le nomine dei Commissari delle Aziende sanitarie in capo al Governo con la possibilità di derogare dalle norme e dalle regole previste per tutte le altre Regioni dell'Italia. Durante la discussione parlamentare è emerso quanto da noi evidenziato nel corso dell'audizione in Commissione ovvero la incongruenza ed assoluta inadeguatezza di un provvedimento che non contribuirà ad affrontare i problemi della Sanità calabrese ma contribuirà ad aggravarli", conclude Oliverio
30 maggio 2019
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