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QS Edizioni - giovedì 25 aprile 2024

Regioni e Asl - Campania

Sic. Parte a Napoli la prima Scuola di Chirurgia della parete addominale

immagine 4 giugno - Chirurghi provenienti da tutta Italia frequenteranno le aule e i laboratori del Centro di Biotecnologie del Cardarelli dal 4 al 6 giugno. Riflettori puntati su ernie e laparoceli patologie estremamente frequenti e diffuse. Si stima siano circa 2milioni gli italiani che si ammaleranno di ernia inguinale
Parte oggi a Napoli l’ultima nata delle sei Scuole di riferimento nazionale della Società italiana di chirurgia (Sic). Chirurghi provenienti da tutta Italia frequenteranno le aule e i laboratori del Centro di Biotecnologie del Cardarelli, dal 4 al 6 giugno per imparare e approfondire le tecniche chirurgiche su ernie e laparoceli.
 
“L’incidenza della patologia erniaria – ha ricordato Pietro Maida, Direttore della neonata Scuola Sic –  interessa mediamente il 5% della popolazione (fonte:US Census Bureau, International Data Base, 2010), mentre il laparocele può verificarsi in una percentuale variabile dal 15% al 45% di soggetti già sottoposti ad interventi addominali (nei soli Stati Uniti, ogni anno vengono sottoposti ad interventi addominali circa 5 milioni di persone). La scuola si rivolge a chirurghi che vogliono imparare e/o approfondire le tecniche chirurgiche di riparazione dei difetti della parete addominale ed è articolata in corsi teorici con letture frontali, discussione di casi clinici, sessioni di chirurgia in diretta, corsi pratici che includono esercitazioni su modello animale e inanimato, e la frequenza in sala operatoria presso centri di eccellenza selezionati su tutto il territorio nazionale”.
 
Le giornate di studio, che vedranno la presenza Marco Montorsi, presidente della Sic e rettore dell’Università Humanitas di Milano, si aprono con una sessione dedicata all’ernio plastica inguinale open, l’intervento più effettuate in tutte le sale operatorie del mondo, guidata da Angelo Sorge, Responsabile dell’Hernia center del San Giovanni Bosco di Napoli.
 
Un ulteriore spazio sarà dedicato all’impiego del robot in Chirurgia della parete addominale e l’applicazione della navigazione 3D nella valutazione anatomica pre ed intraoperatoria dei difetti della parete, oltre alle prospettive offerte dalla medicina rigenerativa.
 
4 giugno 2018
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