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QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Regioni e Asl - Campania

Campania. Collusione in gara per la gestione dei rifiuti sanitari. Antitrust sanziona aziende per per oltre 1,3 milioni di euro

immagine 11 febbraio - La gara, articolata in 6 lotti, era stata bandita da Soresa la società della Regione che funge da centrale di acquisto per gli enti pubblici. È stata la stessa Soresa a segnalare all’Autorità l’anomala somiglianza riscontrata nelle offerte presentate da 4 imprese che, aiutate da una società di consulenza comune, non avevano partecipato in nessun lotto con offerte tra loro in concorrenza, neutralizzando il confronto competitivo per l’aggiudicazione. IL PROVVEDIMENTO
Il 30 gennaio 2019 l’Autorità Garante del Mercato e della Concorrenza, al termine di una istruttoria iniziata nel settembre 2017, ha accertato l’esistenza di un’intesa restrittiva della concorrenza tra le società Ecologica Sud S.r.l., Ecosumma S.r.l., Langella Mario S.r.l. e Bifolco & Co. S.r.l., consistente in un coordinamento della strategia di partecipazione ai sei lotti della gara per il servizio di raccolta e conferimento ad impianti di smaltimento dei rifiuti ospedalieri, pericolosi e non, di tutta la Regione Campania, avente un valore complessivo a base d’asta di oltre 38 milioni di euro.

Il coordinamento si è realizzato anche con il contributo attivo della società Green Light Servizi Ambientali S.r.l., che ha svolto attività di consulenza per tutte le imprese coinvolte, agevolando la ripartizione dei lotti e una gestione unitaria della fase di predisposizione delle offerte.

La gara, primo caso di procedura centralizzata che ha raggruppato in lotti le aziende sanitarie prima servite su base individuale, era stata bandita da So.re.sa. S.p.A, la società della Regione che funge da centrale di acquisto per gli enti pubblici campani. E’ stata la stessa So.re.sa. a segnalare all’Autorità l’anomala somiglianza riscontrata nelle offerte presentate dalle quattro imprese, che rappresentavano i principali precedenti gestori della raccolta dei rifiuti sanitari delle singole aziende sanitarie e che in gara non avevano partecipato in nessun lotto con offerte tra loro in concorrenza.

In pratica, le imprese partecipanti alla procedura indetta da So.re.sa. hanno definito ex ante ed in maniera concordata la propria strategia di gara, non sovrapponendosi in nessuno dei lotti, agevolati in ciò dalla scelta condivisa di utilizzare un medesimo consulente per la predisposizione delle relazioni tecniche, che ha anche attivamente favorito la realizzazione del coordinamento, in ragione della consapevolezza comune che Green Light non avrebbe assistito soggetti in concorrenza sugli stessi lotti.

“L’intesa accertata – commenta l’Agcm -, neutralizzando il confronto competitivo per l’aggiudicazione di una gara, rientra tra le violazioni più gravi della concorrenza, poiché impedisce che le procedure di gara rendano possibile un miglioramento in termini di prezzo, qualità e innovazione della fornitura alla pubblica amministrazione e quindi, in definitiva, a tutti i cittadini”.

In ragione della gravità dell’infrazione, l’Autorità ha inflitto alle società una sanzione complessivamente pari a 1.355.136 euro. Nel dettaglio 355.442,30 euro di sanzione a Ecologica Sud Srl, 197.231,70 ad Ecosumma Srl, 535.828,10 a Langella Mario Srl, 258.582,50 a Bifolco & Co. Srl e 8.051,70 alla Green Light Servizi Ambientali Srl.
11 febbraio 2019
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