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QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Regioni e Asl - Campania

Campania. È ancora scontro M5S-Lega. Garavaglia: “Regione è in equilibrio e non c’è ragione di commissariare”. Ma i pentastellati: “È inciucio Lega-Pd”. E interviene Grillo: “Irrazionale e scontertante”

immagine 10 aprile - Nulla di fatto ieri in Cdm dove non si è discusso del nuovo commissario in Campania. Anzi secondo quanto dichiarato oggi dal viceministro dell’Economia “non c’è più motivo di commissariare”. Ma i pentastellati non hanno intenzione di gettare la spugna: “Noi continueremo a batterci contro questo inciucio Lega-Pd sulla pelle dei cittadini”. E il Ministro attacca: “ Non si comprende assolutamente la presa di posizione del Viceministro dell'Economia".
“Da quattro anni in Campania si registra l'equilibrio finanziario. E il tavolo di verifica sul piano di rientro lo certificherà. Dunque, tecnicamente il Mef non ha motivo di commissariare”. A parlare è il viceministro dell’Economia, Massimo Garavaglia che come riporta il Corriere del Mezzogiorno conferma che per il Mef non sussistono più le condizioni per il commissariamento (dando ragione a De Luca che da mesi chiede di uscirne) e chiude ad ogni ipotesi di nomina di un nuovo commissario.
 
Ma il M5S non ha intenzione di gettare la spugna. Ieri il Ministro della Salute, Giulia Grillo aveva insistito per togliere a Vincenzo De Luca il ruolo di commissario perché nonostante i conti fossero in ordine il livello della qualità delle cure era ancora insufficiente. Il presidente aveva replicato a distanza annunciando che per il 2018 il dato della griglia Lea è sopra la sufficienza.
 
Dopo le polemiche di ieri oggi però torna a parlare la grande accusatrice di De Luca, la consigliera regionale del M5S, Valeria Ciarambino che su facebook sfoga tutta la sua rabbia. “Ieri avremmo potuto insieme tirare un sospiro di sollievo e celebrare l'inizio della liberazione della nostra terra dalla presenza intollerabile di De Luca, a partire dalla sanità. Ieri in Consiglio dei ministri si sarebbe dovuto nominare il nuovo commissario alla sanità, dando attuazione alla legge sull'incompatibilità tra commissario e presidente di Regione tanto voluta dal M5S. LA LEGA HA BLOCCATO TUTTO e oggi addirittura leggiamo sui giornali che il viceministro leghista del Mef vuole far uscire De Luca dal commissariamento, affidandogli la piena titolarità della sanità. Noi continueremo a batterci contro questo inciucio Lega-Pd sulla pelle dei cittadini”.

 
 
Ma non solo. “Leggiamo una intervista del viceministro Garavaglia che stamani afferma chiaramente che non occorre un commissario in Campania sulla Sanità. E' sconvolgente. La sanità in Campania versa in condizioni allucinanti, sia per quanto concerne le carenze dei servizi ospedalieri che per le lacune gravi nella rete delle emergenze. I cittadini non dispongono di strutture adeguate e l'unica cosa che sa dire Garavaglia è che i conti sono in ordine? E' inaccettabile, è inaccettabile che proprio dalla Lega che parla di cambiamento e con cui siamo al governo salvi uno degli esponenti più discussi del Pd. Salvini di tutto questo che dice? Cosa pensa della sanità in Campania?”. Afferma il M5S in una nota.
 
“Il viceministro della Lega Garavaglia ha dichiarato che non serve un Commissario in Campania sulla Sanità perché i conti sono in ordine. Un’affermazione inaccettabile! Venga Garavaglia a vedere in che condizioni sono gli ospedali in Campania, venga a constatare le condizioni di lavoro del personale medico e sanitario che, giorno dopo giorno, butta il cuore oltre l’ostacolo per limitare le carenze oggettive causate dall’incapacità di chi dirige. E questo sarebbe il cambiamento che vuole la Lega? Salvare un Governatore del Pd che sta facendo danni su danni in Campania? Salvini sta dalla parte del Pd o dalla parte dei cittadini?”, dichiara Maria Pallini, portavoce del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati.
 
“Le difficoltà sulla nomina di un nuovo commissario alla sanità campana, che sia estraneo alle dinamiche regionali e che sostituisca, come prevede la legge che il Parlamento ha votato, il governatore-commissario De Luca, mi lasciano basito. Le dichiarazioni del viceministro Garavaglia sono assurde. Salvini ha deciso di affossare definitivamente la nostra Regione? Non è possibile che la Lega tergiversi su una cosa di questo genere.  È sotto gli occhi di tutti lo stato di abbandono della nostra sanità, noi cittadini campani, noi operatori sanitari, con le nostre competenze e professionalità, non possiamo subire questa umiliazione". Così, in una nota, il senatore campano del Movimento 5 Stelle, Raffaele Mautone, componente della Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama. 

"Non basta avere conti compatibili con i piani di rientro dal deficit: è grave che ciò avvenga di fatto sulla pelle e la salute dei cittadini, sacrificando i servizi sanitari - prosegue -. Il ministro Giulia Grillo ha spiegato, peraltro, che i dati dicono che il commissariamento va mantenuto. Non possiamo non ringraziarla per la massima attenzione mostrata verso la Campania, per la sua ferma presa di posizione nella nomina di un commissario esperto di sanità, ma soprattutto esterno, per arginare i disastri della nostra sanità. Chi ostacola il cambiamento non vuole il bene della Campania e se ne assumerà tutte le responsabilità nei confronti di tutti noi". 
 
“La sanità non è una bottega il cui stato di salute lo si valuta dai conti in ordine o meno. Le dichiarazioni del viceministro Garavaglia sono assolutamente fuorvianti rispetto alle reali condizioni della sanità in Campania. Non bastano le carte 'in regola' se i servizi non ci sono. Bisogna garantire il sacrosanto diritto a un’assistenza adeguata, che nella nostra regione viene negato da troppo tempo. Delle due, l’una: o Garavaglia non ha contezza dello stato in cui versa il settore in Campania o la Lega vuole tendere una mano a De Luca in modo del tutto incomprensibile”.  Così, in una nota, la senatrice Maria Domenica Castellone, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama. 

"La situazione della sanità nella mia Regione è sotto gli occhi di tutti: ospedali fatiscenti e pericolanti, condizioni igieniche pessime, interi nosocomi in fase di smantellamento se non addirittura sprovvisti di autorizzazione all’esercizio, reparti chiusi per i festini dei primari. Non ultimo, il crollo avvenuto agli Incurabili, effetto di una gestione incapace di spendere oltre un miliardo di risorse già appostate per l’edilizia sanitaria. Serve un commissario alla sanità esterno, abbiamo votato un principio sacrosanto: i controllori non possono essere i controllati. Il cambiamento, purtroppo, non può passare avallando le scelte di chi ha gestito la sanità in Campania negli ultimi anni. Serve un cambio di rotta”. 
 
Nel pomeriggio è poi arrivato il nuovo commento del Ministro della Salute, Giulia Grillo: “Oltre che sconcertane appare irrazionale: il 29 marzo era proprio il Mef che mi scriveva per chiedermi di concertare la nomina del Commissario e del sub commissario della Campania e del Lazio: francamente non si comprende assolutamente la presa di posizione del viceministro dell'economia”, ha dichiarato all’Ansa il Ministro.
10 aprile 2019
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