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QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Regioni e Asl - Campania

Coronavirus. Encomio solenne dell’Ordine ai Biologi dell’Aorn “Ospedale dei Colli” a Napoli

immagine 8 luglio - A conferirlo, il prossimo 10 luglio, la delegazione dell'Ordine dei Biologi della Campania e del Molise. La consegna del prestigioso riconoscimento avverrà anche per ringraziare i direttori dei Laboratori del Monaldi, Cotugno e CTO per l'impegno profuso nella lotta contro il nuovo coronavirus. D’Anaa: “Ci sono persone, professionisti, che non appariranno mai nei salotti televisivi. Ecco, noi premieremo i Biologi che appartengono a questa categoria di persone”.
Un encomio solenne ai Biologi che lavorano nei laboratori degli ospedali Monaldi, Cotugno e C.T.O di Napoli, impegnati, in prima linea, nella gestione della pandemia da Covid-19. A conferirlo, il prossimo 10 luglio, nell’aula "Ferruccio De Lorenzo" dell’Ospedale Cotugno di Napoli, la delegazione dell'Ordine dei Biologi della Campania e del Molise.

La consegna del prestigioso riconoscimento avverrà anche per ringraziare i direttori dei Laboratori del Monaldi, Cotugno e CTO per l'impegno profuso nella lotta contro il nuovo coronavirus, "che ha fatto di Napoli una delle eccellenze, a livello  mondiale, nel campo della ricerca scientifica (e non solo) sul virus della SARS Cov2”, spiega l’Ordine in una nota.

“Ci sono persone, professionisti - afferma Vincenzo D’Anna presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi - che non appariranno mai nei salotti televisivi di 'Porta a Porta' o 'Che tempo che Fa'. Non prenderanno soldi per le interviste concesse e nessuno ne conoscerà il nome. Eroi sconosciuti che fanno onore all'umanità. Ecco, noi premieremo i Biologi che appartengono a questa categoria di persone”.

“È un atto doveroso - aggiunge Vincenzo Piscopo, Commissario Straordinario dell'Ordine dei Biologi della Campania e del Molise -  per ringraziare pubblicamente, nelle forme e nelle sedi istituzionali, i Biologi impegnati nella gestione della pandemia. Una parte di queste lavoratrici e lavoratori, nonostante la condizione di precari, ha garantito il proprio apporto professionale ai clinici dell’Azienda, con dedizione, sacrificio e senso di appartenenza alla categoria".  

"Questo encomio, lo sappiamo bene, non cancellerà i cari che ci hanno tristemente lasciato, ma vuole essere un atto di riconoscenza per l’impegno profuso, lo spirito di sacrificio e il senso del dovere messi in campo da veri e propri eroi. Perché di eroi si tratta" conculde Piscopo.
8 luglio 2020
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