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QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Regioni e Asl - Campania

Vaccini Covid. De Magistris: “Lo Stato rimuova De Luca, ostacola il piano e illude le persone”

immagine 15 aprile - Il sindaco di Napoli interviene dopo le recenti dichiarazioni del governatore, intenzionato a vaccinare categorie di cittadini non incluse nel piano. "Sa perfettamente di non poter vaccinare, illude gente stremata”. Per De Magistris “in questo momento c'è bisogno di unità”, e se De Luca “non collabora” e “ostacola il piano nazionale”, “lo Stato deve intervenire e ha gli strumenti per farlo”.
“Il compito della Repubblica è rimuovere gli ostacoli. Se un presidente della Regione si mette di mezzo, può diventare un ostacolo per la salute e la ripresa economica della nostra città, allora lo Stato deve intervenire e rimuoverlo”. È questa la posizione che il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha espresso ai giornalisti a margine di un appuntamento in Villa Comunale.

De Magistris interviene dopo le recenti dichiarazioni del governatore, Vincenzo De Luca, intenzionato a vaccinare categorie di cittadini non incluse nel piano, ma non solo. “Siamo da due mesi in zona rossa e la Campania presenta il più alto numero di contagi, il più alto numero di giorni in zona rossa, il più alto numero di giorni con le scuole chiuse e il più alto numero di vaccinati nella voce ‘Altro’ che vorremmo sapere chi sono. Evidentemente c'è stato più di qualcosa che non ha funzionato: è arrivato il momento di cambiare completamente strategia”, ha detto il sindaco di Napoli.

Ma la soluzione, per de Magistris, non è quella prospettata da De Luca. “Dire che lui in qualche modo può vaccinare persone che sa perfettamente di non poter vaccinare illude la gente stremata”. Per il sindaco di Napoli de Luca deve “porre fine a tutto questo, perché in questo momento c'è bisogno di unità, c'è bisogno di cooperazione istituzionale”.

Per De Magistris, se la posizione del governatore dovesse perdurare, “se De Luca ostacola il piano nazionale, mettendo a rischio la vita di persone umane e la situazione economica sociale e lavorativa della nostra città”, allora “lo Stato deve intervenire e ha gli strumenti per farlo”.
15 aprile 2021
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