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QS Edizioni - venerdì 26 aprile 2024

Cronache

Migranti. Foad Aodi (Amsi): “Grande preoccupazione per lo scontro politico, mediatico e sociale in atto”

immagine 27 agosto - Per il presidente dell’Associazione Medici di Origine Straniera in Italia “urge che l’Europa ascolti e sostenga finalmente l’Italia nel suo sforzo di accoglienza dei migranti”, ma è importante anche “intensificare gli aiuti economici in favore dell’occupazione e dell’istruzione nei paesi per diminuire gli sbarchi”. Appello al premier Conte perché “vengano coinvolte tutte le comunità straniere, arabe e musulmane in favore di una legge italiana sull’immigrazione che sia di esempio in Europa”.
L’Associazione Medici di origine straniera in Italia(Amsi) e le Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai), insieme a tutte le comunità ed associazione aderenti al movimento Uniti per Unire, esprimono il loro “ringraziamento alla Chiesa cattolica italiana e alla Cei, all’Albania e all’Irlanda per aver dato la loro massima disponibilità ad accogliere i migranti della nave Diciotti, ponendo così finalmente fine alla sofferenza delle persone presenti a bordo che aspettavano solo un gesto di umanità e solidarietà. Il tutto mettendo da parte qualsiasi considerazione politica, visto che si tratta, prima di tutto, di esseri umani”.

“Abbiamo avuto la conferma dell’impegno della Chiesa, della quale abbiamo apprezzato molto il gesto, e dall’Albania che in passato e’ stata una nazione da dove proveniva un’ alta percentuale immigrazione. L’ Albania è ora un paese che accoglie il quale non dimentica cosa significa la sofferenza umana e la solidarietà”, afferma in una nota il presidente dell’Amsi, Foad Aodi.

Amsi ,Co-mai e Uniti per Unire ribadiscono, dunque, le loro proposte “già avanzate da 3 anni fa con due progetti gemelli che sono sempre attuali e che rispondono alle criticità di oggi”: #BuonaImmigrazione #BuonaSanita’, con l’idea di “istituire una legge sull’immigrazione europea che coinvolga tutte le nazioni su una piattaforma comune sul tema dei migranti, favorendo l’accoglienza e l’integrazione con il rispetto dei diritti e doveri ,promuovendo il diritto alla salute ,alla solidarietà, alla sicurezza di tutti . E’ necessario anche rafforzare la cooperazione internazionale per contrastare l’immigrazione irregolare ed il mercato degli esseri umani che provoca violenza sulle donne e sui bambini”.
 
“Siamo molto preoccupati per questo clima mediatico e di scontro sociale, il quale da mesi sta dividendo gli italiani in pro e contro migranti, penalizzando cosi l’ottimo progetto d’integrazione avviato ormai da anni da parte di associazioni e movimenti in favore dei cittadini di origine straniera regolarmente residenti in Italia , paese in cui lavorano da anni oltre 65 mila professionisti della sanità e 6 milioni di cittadini di origine straniera che sono trascurati completamente dal dibattito politico e mediatico”, dichiara il Fondatore dell’Amsi e Co-mai dalla Terra Santa dove, si trova per una visita in favore della cooperazione internazionale, del dialogo interreligioso e per la promozione di un gemellaggio tra i Comuni italiani e Comuni arabi palestinesi.

Per Foad Aodi “urge che l’Europa ascolti e sostenga finalmente l’Italia nel suo sforzo di accoglienza dei migranti. Ora è importante intensificare gli aiuti economici in favore dell’occupazione e dell’istruzione nei nostri paesi per diminuire gli sbarchi, garantendo contemporaneamente in Italia e in Europa il diritto della salute, un diritto universale per tutti quelli che hanno bisogna di cure ed assistenza”.

Aodi ribadisce la sua “grande preoccupazione per le strumentalizzazioni politiche fatte sulla nostra pelle e quella dei nostri figli, che sono vittime di questo dibattito giornaliero”.

Infine un appello al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte “affinché vengano coinvolte tutte le comunità straniere ,arabe e musulmane per lavorare insieme in favore di una legge italiana sull’ immigrazione che sia di esempio in Europa e che non metta fuori i cittadini di origine straniera in Italia da questo dibattito che è ormai diventato internazionale”.
27 agosto 2018
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