“Facciamo appello al Presidente Mattarella e alla sua grande sensibilità affinché si faccia portavoce presso il Governo rispetto al tema della riapertura, in sicurezza, delle visite di familiari, parenti, amici e caregiver all’interno delle Rsa italiane”. È un appello forte e accorato quello lanciato dal comitato ORSAN – Open RSA Now, che riunisce i familiari e i parenti degli oltre 350mila ospiti delle RSA italiane (
vedi il Manifesto dell'associazione), all’indirizzo del Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella.
“Chiediamo – spiegano - che venga approntato subito un rigido protocollo sanitario a livello nazionale per lo svolgimento in sicurezza delle visite nelle Rsa che preveda: la possibilità di vaccinare familiari, caregiver, amici e par”enti degli ospiti delle RSA; l’obbligo di eseguire un test antigenico rapido prima dell’ingresso nella struttura; la dotazione per i visitatori di un equipaggiamento con DPI di qualità e l’ampio utilizzo, con l’arrivo della bella stagione, degli spazi esterni delle strutture per gli incontri all’aria aperta tra gli ospiti e i loro familiari”.
“Caro Presidente sul tema della riapertura delle visite in presenza all’interno delle RSA italiane – denunciano dal comitato ORSAN- Open RSA Now - da oltre un anno, stiamo assistendo a un vergognoso scaricabarile di responsabilità tra Istituzioni e direzioni sanitarie delle strutture: un silenzio assordante, in cui nessuno si interessa dei nostri anziani e non fa nulla per loro. Li abbiamo messi in sicurezza, grazie a un efficace campagna vaccinale, per poi abbandonarli al loro destino di solitudine, tristezza e isolamento all’interno delle RSA. Se già prima dello scoppio della pandemia le visite di parenti, familiari, caregiver e amici all’interno delle RSA avvenivano di rado, ora questo sacrosanto diritto viene quotidianamente e costantemente violato nel silenzio generale e complice delle Istituzioni nazionali e locali”.