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QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Regioni e Asl - Emilia Romagna

Radiazione Venturi. AcEMC: “Preoccupazione per una decisione che mina il sistema dell'Emergenza”

immagine 12 dicembre - Lo spirito dell’Academy of Emergency Medicine and Care è di favorire il flusso di conoscenze e di competenze tra i diversi professionisti in un clima di rispetto reciproco e di stretta collaborazione. Il presidente Paolillo: “E’ chiaro quindi il motivo del nostro dissenso di fronte a radicali decisioni che minano un sistema quale quello dell’Emergenza che con grande fatica cerca di rispondere quotidianamente alle esigenze dei cittadini”.
Il Presidente ed il Consiglio direttivo nazionale della Academy of Emergency Medicine and Care (AcEMC), preso atto del provvedimento di radiazione assunto dal Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Bologna nei confronti del dottor Venturi, assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia Romagna, "manifestano sconcerto e preoccupazione". Lo afferma Ciro Paolillo, presidente dell'Academy of Emergency Medicine and Care in una nota.
 
"Spirito dell’Academy è di favorire il flusso di conoscenze e di competenze tra i diversi professionisti che operano nell’Emergenza in un clima di rispetto reciproco e di stretta collaborazione. E’ chiaro quindi il motivo del nostro dissenso di fronte a radicali decisioni che minano un sistema quale quello dell’Emergenza che con grande fatica cerca di rispondere quotidianamente alle esigenze dei cittadini.
 
Ci rendiamo conto altresì che l’argomento in oggetto (le competenze del personale infermieristico che lavora in autonomia sulle ambulanze) è anche legato ad una lacuna legislativa che andrà inevitabilmente colmata - prosegue la nota -, ma drastiche decisioni come quella assunta non fanno che rendere più difficile il lavoro quotidiano degli operatori per sostenere un sistema sanitario a misura dei cittadini.
 
Nel frattempo confidiamo che il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Bologna possa riconsiderare le proprie posizioni, e che si possa ricucire al più presto una frattura che al momento non favorisce nessuno, noi operatori né tantomeno i cittadini".
12 dicembre 2018
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