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QS Edizioni - giovedì 28 marzo 2024

Regioni e Asl - Emilia Romagna

Sanità privata. Aiop incontra la Regione per rinnovo dell’Accordo 

immagine 23 gennaio - Condivisa la necessità di migliorare l’accesso dei cittadini alle prestazioni sanitarie sia sotto il profilo dei tempi di attesa che della prossimità dei servizi. Andrà quindi ridotta la mobilità passiva. Sul tavolo la possibilità di assegnare eventuali risorse aggiuntive in termini di budget e di tariffe alle azioni che si dimostreranno efficaci in questi ambiti.
Negli uffici dell’Assessorato regionale alle Politiche per la salute dell’Emilia Romagna, una rappresentanza dell’AIOP composta dal Presidente Bruno Biagi, dal Consigliere Provinciale e Nazionale Luciano Natali e dall’avvocato Alberto Breschi ha incontrato il Presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’Assessore Sergio Venturi. L’incontro si è tenuto nell’ambito del confronto in atto sul rinnovo dell’Accordo Regionale per il prossimo triennio, scaduto il 31 dicembre 2018.

“Sono stati toccati i temi di attualità che, alla luce della recente approvazione della Finanziaria 2019 e delle risorse messe a disposizione del Fondo Sanitario Nazionale, rappresenteranno per i mesi a venire i punti cruciali della futura politica sanitaria anche in Emilia-Romagna”, spiega l’Aiop ER in una nota.

“Le parti – illustra l’associazione della sanità ospedaliera privata - si sono trovate concordi su alcuni punti programmatici che andranno sviluppati a beneficio dei cittadini e degli utenti, rafforzando i servizi sanitari disponibili sull’intero territorio regionale nell’ambito della programmazione in capo alla Regione. In particolare, è stata rilevata la necessità di mantenere alta l’attenzione sui temi di politica sanitaria che la Regione si è data nell’ultimo biennio, alla base del nostro sistema sanitario regionale. In particolare, le risorse disponibili per il prossimo accordo non potranno non tener conto di alcune priorità. Vanno ulteriormente migliorate le condizioni di accesso dei cittadini alle prestazioni sanitarie sia sotto il profilo dei tempi di attesa che della prossimità dei servizi, con interventi sulla riduzione dei tempi di accesso all’assistenza ospedaliera in chirurgia e sulla tenuta di quelli nell’ambulatoriale, attraverso la collaborazione di tutti gli attori del sistema, tra cui certamente il privato accreditato rappresentato dall’AIOP. Andrà quindi ridotta la mobilità passiva, favorendo l’occasione per i cittadini dell’EmiliaRomagna di potersi curare presso le strutture accreditate della nostra Regione e quindi il più vicino possibile alla propria residenza”.

Tenendo conto di questi obiettivi, prioritari per la Regione, le parti hanno concordato sugli indirizzi da dare alla prossima contrattazione per l’intesa regionale, “con la possibilità – spiega l’Aiop ER - di assegnare eventuali risorse aggiuntive in termini di budget e di tariffe alle azioni che davvero si dimostreranno efficaci in questi ambiti”.

L’Aiop ha sottolineato la necessità che le future azioni “dovranno comprendere sia l’ambito quantitativo delle risorse a disposizione che la misura del corrispettivo (tariffe), fermi da ormai otto anni”, spiegando le ragioni per cui “solo un’azione congiunta di questi fattori potrà raggiungere in questi settori e in tutti i territori risultati apprezzabili”.

Sono inoltre stati analizzati gli aspetti salienti della produzione di prestazioni del privato accreditato negli ultimi anni e l’azione da questi svolta nel recupero dei tempi di attesa nell’ambulatoriale, “con circa 8,7 milioni di euro riconvertiti dall’ospedaliera all’ambulatoriale”.

Dall’Aiop, infine, l’impegno a “coinvolgere in queste azioni tutto il proprio personale, sia medico che infermieristico, risolvendo nel modo migliore possibile, date le attuali condizioni di sottostima del Fondo Sanitario Nazionale, il tema dei ritardi accumulati in questi anni di mancato rinnovo dei contratti di lavoro, valutando soluzioni ponte in attesa della risoluzione della trattativa relativa al rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro del comparto”.
23 gennaio 2019
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