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QS Edizioni - giovedì 28 marzo 2024

Lettere al Direttore - Emilia Romagna

Appello a Conte per rinviare elezioni Enpam

di Maurizio Grossi
Gentile direttore,
siamo in un momento particolarmente difficile della nostra storia, dell’Italia e del mondo. I medici, gli odontoiatri e tutto il personale sanitario, stanno facendo il loro dovere con spirito di servizio e responsabilità, stanno facendo la loro parte per mantenere massimo lo sforzo per combattere il virus che sta imperversando in tutto il Paese, per salvare quante più vite umane possibile.
 
Nel primo mese di lotta contro l’invisibile morbo già tanti, troppi, sono i morti tra il personale sanitario. Al momento di questo scritto cinquanta sono i medici deceduti, cinquanta morti a causa del virus contratto durante la professione.
Sono giorni di lutto, di tristezza, di amarezza per noi medici e per la Nazione.
Sono giorni di difficoltà, che sconvolgono i nostri ritmi, la nostra normalità, mettono a dura prova tutte le certezze nelle quali siamo vissuti.
 
La libertà di uscire di casa, lavorare, avere rapporti sociali, incontrarsi nelle piazze ci è impedita.
Giorni in cui si ripensa ai valori più importanti della vita.
Giorni in cui si rimandano elezioni politiche, referendum, in cui si è presa la decisione di rinviare le Olimpiadi.
Giorni in cui tutto è annichilito, annientato, pietrificato dal coronavirus.
 
In questo scenario, in questa fase non felice della nostra vita , dentro una tragedia che sta toccando tutti, ecco, in questa fase, unico appuntamento non annullato è il rinnovo del CDA dell’Enpam con le elezioni previste per il prossimo mese.
In epoca pre-coronavirus tali elezioni erano state programmate per la primavera 2020 e oggi, in piena pandemia, sono confermate per la primavera 2020. Come se il virus avesse colpito tutti, tranne il nostro ente previdenziale.
 
La motivazione sarebbe la mancata autorizzazione da parte del competente Ministero vigilante, quello del Lavoro, di rinviare le elezioni al termine dello stato di emergenza sanitaria, dichiarato il 31 gennaio per la durata di sei mesi.
 
La domanda che mi faccio, ma che si fanno tantissimi medici, è come si possa pensare di affrontare serenamente le elezioni in questo stato di emergenza sanitaria nazionale.
 
Le nostre libertà sono tutte limitate se non completamente abolite, la possibilità di lavoro è permessa solo per quello che è indispensabile alla vita del Paese, gran parte delle attività industriali, del commercio, del turismo, delle professioni sono ferme.
 
Allora penso, come tanti altri medici pensano, che in questo momento il rinnovo del CDA dell’Enpam non è tra le priorità della Sanità e del Paese.
Inoltre, di fronte a questa scadenza, provo la volontà di essere “obiettore di coscienza”, perché non riesco a pensare come si possa sottostare ad una norma giuridica che mi appare ingiusta o quantomeno inadeguata al tragico presente.
 
Ecco allora che, come Presidente di un piccolo Ordine del Nord Italia, la terra maggiormente colpita dal contagio, chiedo a Voi Presidenti e al Presidente della Fondazione Enpam di fare tutti assieme un appello al Presidente del Consiglio, dottor Giuseppe Conte, per ottenere il rinvio delle elezioni, inserendo la previsione nel prossimo DPCM.
 
In questo modo onoreremmo i nostri caduti, facendo sentire una unica voce, quasi un grido, quello forte della professione, che in questo momento chiede di non essere costretta a distrazioni elettorali, non ha tempo per procedure elettorali, quando molti di noi sono in “trincea” e lì purtroppo alcuni perdono la vita.
 
Penso che nessun Ministro possa rimanere sordo alla nostra voce, insensibile al nostro grido.
Chiediamolo tutti assieme!
Presidenti, Sindacati medici, Società scientifiche, tutti assieme, coralmente, chiediamo il RINVIO.
Poi verrà il tempo.
Il giorno dopo la fine dello stato di emergenza nazionale, quando il nemico sarà in ritirata, ormai sconfitto, penseremo all’Enpam, ritorneremo alle nostre incombenze quotidiane, cambiati nell’ anima, perché quello che sta succedendo ci cambierà tutti, certamente sempre con il desiderio di essere ancora di aiuto alla professione.
Ancora più forti a difesa e salvaguardia del nostro Ente.
Quell’ente, l’Enpam, che è un solido baluardo a difesa della professione, e lo sta dimostrando in queste ore.
Ecco allora che ringrazio, e sono certo che il ringraziamento è di tutti, il Presidente e il CDA per l’impegno profuso in questi terribili giorni a difesa dei Medici e Odontoiatri.
Ma penso che non sia cosa “giusta” fare le elezioni in un momento in cui non conosciamo quale sarà il nostro futuro, quando ancora la battaglia infuria.
 
Spero che il mio invito venga accolto da tutti “gli uomini e donne di buona volontà” e che la nostra voce, il nostro grido, quello di tutti i medici e odontoiatri italiani, arrivi al Governo e che dal Governo venga accolto.
 
Dott. Maurizio Grossi
Presidente OMCeO Rimini
29 marzo 2020
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