Approfondire il tema delle caratteristiche organizzativo-gestionali per il trattamento dei pazienti con tumore al polmone non a piccole cellule, il cui processo di cura è vincolato alla eligibilità all’accesso ai trattamenti attraverso la diagnostica molecolare Alk e Ros1. È con questo obiettivo che Federsanità Anci, nei mesi scorsi, ha avviato un Tavolo di Lavoro.
Le concusioni, complete delle indicazioni emerse dal Tavolo, insieme alle Società scientifiche (Aiom, Cipomo, Siapec) e di una indagine realizzata presso i pazienti grazie al contributo di Favo, Aimac e Walce, sarà presentato durante un seminario che si svolgerà a Roma il 20 giugno, presso l’Auditorium “Aldo Moro”, in via Campo Marzio 24.
Tale approfondimento è stato avviato confrontando procedure, percorsi e protocolli regionali per individuare le criticità e proporre possibili soluzioni che tendano a favorire l'implementazione di percorsi di diagnosi appropriati come previsto dai nuovi Lea.
L’importanza dell’attività del Tavolo e del suo oggetto di approfondimento deriva dal fatto che il percorso di diagnosi del tumore al polmone è paradigmatico per tutta una serie di patologie, non solo oncologiche, soprattutto in termini prospettici poiché il modello di diagnosi è chiaramente indirizzato a un modello di medicina personalizzata.