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QS Edizioni - martedì 16 aprile 2024

Regioni e Asl - Friuli Venezia Giulia

Risorse aggiuntive. Intesa tra Regione e sindacati: sul piatto 31 milioni di euro

immagine 27 febbraio - Si tratta, nello specifico, di oltre 16 milioni di euro “ma che con gli oneri riflessi arrivano a 31 milioni, gli stessi stanziati l’anno precedente e che andranno ad integrazione del Fondo premialità e fasce delle aziende e degli enti del Ssr, garantendo continuità nel trattamento economico degli operatori”, spiega Riccardi. L’ntesa andrà ora al vaglio della Giunta.
“Abbiamo firmato l’intesa con le organizzazioni sindacali del comparto sanità del Friuli Venezia Giulia per l’attribuzione delle risorse aggiuntive regionali (Rar) per il 2019. Si tratta di oltre 16 milioni di euro che con gli oneri riflessi arrivano a 31 milioni, gli stessi stanziati l’anno precedente e che andranno ad integrazione del Fondo premialità e fasce delle aziende e degli enti del servizio sanitario regionale (Ssr), garantendo continuità nel trattamento economico degli operatori”.  Lo ha annunciato in una nota il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, a margine dell’incontro avvenuto oggi a Udine, nel corso del quale è stata firmata l’intesa che poi andrà al vaglio della Giunta regionale prima della sua effettiva applicazione.

“Ci premeva dare continuità alla sicurezza di chi ogni giorno si impegna per la salute degli altri - evidenzia Riccardi - perché le risorse umane della sanità sono il nostro grande patrimonio che va costantemente valorizzato. Per questo abbiamo mantenuto gli stessi livelli economici degli anni precedenti con l’obiettivo di dare continuità alla loro erogazione ed evitare qualsiasi buco temporale nella loro erogazione”.

Riccardi, a questo proposito, ricorda pure che l’intesa auspica un’applicazione uniforme delle Rar in tutte le aziende della regione.

Dal vicegovernatore giungono anche i dettagli sulla programmazione per l’autunno del prossimo incontro con i sindacati, in previsione degli assetti delle neocostituite Aziende sanitarie che vedranno la luce nel 2020.

Nello specifico, l’accordo prevede che, a copertura della complessità assistenziale e della continuità dei servizi, siano stanziati 8,68 milioni di euro di risorse per dare seguito a un monitoraggio mensile che riscontri il raggiungimento dei risultati relativamente a specifiche progettualità orientate a valorizzare il personale coinvolto nel garantire la continuità dei servizi.

Oltre a una quota destinata al personale a disposizione dei corsi di laurea area sanitaria, 6,83 milioni di euro saranno attribuiti agli obiettivi strategici regionali prioritari che comprendono, fra gli altri, i processi di riorganizzazione, accorpamento e quelli interaziendali.

Questo asse riguarda anche l’assistenza domiciliare nell’ambito dell’assistenza primaria, gli interventi socio-sanitari, i percorsi di riabilitazione, la qualità delle cure, il contenimento dei tempi di attesa, i percorsi hub e spoke, l’integrazione ospedale-territorio e lo sviluppo di percorsi assistenziali, il piano regionale della formazione, l’educazione terapeutica residenziale e la continuità dei servizi assistenziali e tecnico diagnostici.
27 febbraio 2019
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