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QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Regioni e Asl - Friuli Venezia Giulia

FVG. De Pauli (Garante della Salute): “Oggi i malati non covid si sentono pazienti di Serie B”

di Endrius Salvalaggio
immagine 15 giugno - La sospensione delle visite ha scatenato la preoccupazione dei malati, che hanno chiamato in causa il Difensore Civico della Regione FVG. “Sono pervenute segnalazioni di persone che si sono sentite malati di serie B o figli di un dio minore”, spiega Arrigo De Pauli. Che evidenzia però come, dalle verifiche messe in atto, è emerso che “per i malati di tumore non era stato disposto alcun rinvio, bensì una riprogrammazione limitata ai soli controlli di situazioni ritenute sostanzialmente stabili”.
Nel periodo della pandemia molte prime visite o visite di controllo hanno subito uno stop. La nuova organizzazione resa necessaria per far fronte all’emergenza, seppur temporanea, ha portato disagi tra le persone che, durante tutto il lockdown, hanno convissuto con l’incertezza della diagnosi da parte del medico. Anche adesso, nella cosiddetta fase due, prenotare una visita, sia di controllo che di primo accesso, non è sempre scontato. “E' indubbio che la pandemia, nella sua virulenza e drammaticità, abbia determinato una vera rivoluzione nell'organizzazione sanitaria dando priorità alle cure dei contagiati da Covid 19, costringendo così le Aziende Sanitarie a rivedere i propri piani, con particolare riferimento alle visite, terapie, prestazioni di laboratorio, esami diagnostici, ecc”, spiega Arrigo De Pauli, Difensore Civico per la Regione Friuli Venezia Giulia.

L'attenzione prioritaria riservata in questi mesi al Covid 19 è ampiamente giustificata dal fatto che non ci si poteva limitare alla sola cura con conseguente guarigione, bensì anche all'azione preventiva di contenimento della diffusione del virus. In questa situazione, però, i malati “ordinari” hanno risentito del sopraggiungere della pandemia, che non ha eliminato il normale andamento di tutte le altre malattie.  

“A risentire maggiormente di questo periodo – continua Arrigo De Pauli – sono state le persone affette da patologie molto gravi, tra tutte i tumori. Sono così pervenute alcune segnalazioni di persone, che nel periodo di sospensione delle attività ospedaliere affetti da tali patologie, già sottoposti ad intervento o addirittura alle cure di radioterapia o chemioterapia, si siano sentiti malati di serie B o figli di un dio minore”.

Dalle segnalazioni in FVG che il Difensore Civico ha ricevuto nel periodo che va da febbraio ad oggi, emerge in particolare quella del malato che ha vissuto una sensazione di disinteresse da parte delle Istituzioni, aggravata dal rinvio dei controlli già fissati, qualche volta a date imprecisate, incrementando così situazioni di angoscia in persone già provate, sia fisicamente che psicologicamente, dalla malattia.

“Ne è seguito che a fronte di queste segnalazioni – illustra De Paoli – il Difensore Civico Garante della Salute abbia dovuto intervenire presso la Direzione Regionale, sia per ricevere rassicurazioni sulla continuità delle cure, secondo necessità ed urgenza, sia per verificare la segnalazione riguardante le cancellazioni sine die dall'agenda per determinati esami diagnostici. Si è quindi appreso - riferisce De Paoli - che, per i malati di tumore, non era stato disposto alcun rinvio per interventi e chemioterapia, ma una riprogrammazione limitata ai soli controlli di situazioni ritenute sostanzialmente stabili”.

Endrius Salvalaggio
15 giugno 2020
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