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QS Edizioni - martedì 23 aprile 2024

Tsrm e Pstrp: “Mortificati e sviliti sforzi profusi per migliore programmazione delle risorse”

14 luglio - "Con apposito decreto il Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca ha definito i posti disponibili per i corsi di laurea delle professioni sanitarie per il prossimo anno accademico, 2018/2019. Per più di una delle professioni rappresentate dalla scrivente il decreto ha vanificato il lavoro condotto nei mesi scorsi dal Ministero della salute con il contributo di questa Federazione, nonché i contenuti del successivo accordo della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 21 giugno scorso, tutti tesi alla razionalizzazione dei professionisti sulla base di un’analisi puntuale della realtà occupazionale, attuale e futura".
 
Così in una nota la Federazione nazionale Ordini Tsrmpstrp commenta il decreto del Miur.
 
"In questo modo vengono mortificati e sviliti a valle gli sforzi profusi a favore della miglior programmazione delle risorse possibile, nonché l'utilizzo degli strumenti e delle iniziative ritenute più opportune per supportare le valutazioni preliminari e la successiva quantificazione sulla base di dati attendibili e aggiornati.
 
Il tema attiene al metodo e al rispetto inter-istituzionale: un sistema in cui il decreto del Miur può inficiare il lungo, impegnativo e rigoroso lavoro svolto dagli Ordini, dalle Federazioni, dal Ministero della salute e dalle Regioni e Province autonome è un sistema che va rivisto, perché la sua permanenza depotenzia l’opera di molti e, più grave, genera inoccupati, con tutto quel che di socialmente ne deriva. Riferendoci a queste dimensioni, metodologica e relazionale, auspichiamo un’immediata rettifica del decreto", conclude la nota.
14 luglio 2018
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