20 luglio -
“Intervenire sulle liste d’attesa è prioritario per il Movimento Cinquestelle. Da settembre il Ministro Giulia Grillo attiverà un canale diretto col Ministero per agevolare le segnalazioni dei cittadini sui ritardi. E’ una buona notizia, considerando che per una visita oncologica o neurologica nel sistema sanitario pubblico non si dovrebbero superare per legge 30 giorni di attesa mentre, in realtà, i tempi si allungano anche fino a un anno. Per una mammografia o un'ecografia, secondo i tetti previsti dal Piano nazionale, la soglia di tolleranza è di un paio di mesi; ma anche in questo caso i cittadini arrivano ad aspettare fino a 13 mesi” – a dichiararlo i
deputati M5S della Commissione Affari Sociali della Camera.
“L’organizzazione delle aziende è regionale. Alcune Regioni dicono di rispettare perfettamente i tempi, ma c'è discrasia rispetto a quello che abbiamo appurato negli ultimi anni. I precedenti Governi hanno completamente ignorato un problema molto sentito dai cittadini. Secondo un recente rapporto Censis, milioni di italiani si sono indebitati per curarsi nel 2018 con forti disuguaglianze tra nord e sud. La spesa privata degli italiani per curarsi ha raggiunto la cifra monstre di 40 miliardi: tutto ciò è causato proprio dal perdurare inaccettabile dei tempi d'attesa e dalla disorganizzazione nei servizi. Occorrono maggiori controlli e l’iniziativa del Governo di monitorare alcune prestazioni, anche in base alle segnalazioni che arriveranno, va nella giusta direzione”.