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QS Edizioni - giovedì 25 aprile 2024

Anelli (Fnomceo): "Carenza specialisti non si risolve cancellando gli specialismi né aprendo accesso all’università"

5 febbraio - “La carenza di medici specialisti e di Medicina generale si può risolvere solo con una programmazione mirata ed efficace, come i medici chiedono da almeno dieci anni, e con una riforma seria e articolata della formazione, che garantisca a ogni studente che si iscrive a Medicina una borsa di specializzazione. Non si risolve né illudendo i giovani con aperture indiscriminate dell’accesso, né sacrificando la qualità della formazione. Gli specialismi sono una ricchezza del nostro Servizio Sanitario pubblico, alla quale non vogliamo e non possiamo rinunciare”.
 
Così il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, si esprime alla vigilia dell’Audizione che domani, in Commissione Cultura alla Camera, vedrà la Fnomceo protagonista proprio su alcune Proposte di Legge relative all’accesso ai corsi universitari.
 
“Illudere i giovani è la cosa peggiore che la politica possa fare! – continua Anelli -. Il percorso formativo del medico è composto di due momenti: la laurea e la specializzazione. Il Governo garantisca ad ogni giovane studente che si iscrive a medicina una borsa di specializzazione, evitando così che dopo la laurea migliaia di neolaureati restino privi della possibilità di terminare il loro percorso formativo. Qualcuno, poi, si lamenta che migliaia di giovani ogni anno decidano di andare via dall'Italia. Diamo ai nostri giovani certezza sul loro progetto formativo, saremo sicuramente ripagati dalla passione e dall'impegno per la professione, ottenendo oltretutto riconoscenza oggi dalle loro famiglie e, in futuro, dai loro assistiti”.
 
5 febbraio 2019
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