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QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Governo e Parlamento

Regionalismo differenziato. Salvini conferma: “Entro autunno dossier in Cdm”. Il plauso di Zaia (Veneto) e Fontana (Lombardia)

immagine 19 novembre - Il vicepremier insiste sul progetto di regionalismo differenziato che vede, per ora, interessate le Regioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. “Entro l'autunno mi ero impegnato a fare il primo passaggio in cdm dell'autonomia, manca un mesetto alla fine dell'autunno quindi contiamo di portare a casa anche questo impegno come tanti altri”. Soddisfatti Zaia e Fontana.
“Entro l'autunno mi ero impegnato a fare il primo passaggio in cdm dell'autonomia, manca un mesetto alla fine dell'autunno quindi contiamo di portare a casa anche questo impegno come tanti altri”. È quanto ha ribadito, come riporta l'Ansa il ministro dell'Interno Matteo Salvini a margine di una iniziativa a Palazzo Lombardia a Milano.
 
L'autonomia è “un percorso che sta volgendo al termine”. Ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. “Il lavoro è stato fatto. Poi dovrà essere trasmessa al Parlamento perché si trasformi in legge e sarà la legge più innovativa del nostro Paese”, ha aggiunto il governatore, secondo cui “l’autonomia è una riforma che riuscirà a dare un futuro diverso alla Lombardia e a tutto il Paese”.
 
 
“Grazie al vicepremier Matteo Salvini per aver ancora maggiormente dimostrato la volontà di questo governo di portare avanti la partita dell’autonomia. I veneti sono andati ad una consultazione referendaria su questo tema e ora aspettano con ansia di vedere il giorno in cui le aspettative espresse con il loro voto troveranno finalmente applicazione”. A dirlo è il presidente del Veneto Luca Zaia commentando le parole di Salvini.
 
“L'autonomia rappresenta per noi un obiettivo imprescindibile – aggiunge Zaia – e questo governo ha dato nuovo impulso all’innovativo percorso istituzionale che abbiamo imboccato per ottenere ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia per tutte le 23 materie previste dalla Costituzione”.
19 novembre 2018
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