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QS Edizioni - martedì 19 marzo 2024

Governo e Parlamento

Manovra. Arrivano le prime “inammissibilità” dalla Commissione Bilancio. Bocciato l’emendamento Lorefice (M5S) sull’esenzione dall’iscrizione agli Albi per i professionisti sanitari senza titoli ma già in attività

di G.R.
immagine 19 novembre - Inammissibile anche la proposta dei 5 Stelle per abolire l'Enpaf e per la valorizzazione tariffaria e delle funzioni dell'attività sanitaria dell’Ismett di Palermo. Niente da fare per l'emendamento a firma Paolo Grimoldi (Lega) che autorizzava un contributo pari a 5 milioni di euro per il 2019, e a 10 milioni di euro per il 2020 e 2021, a favore del Centro nazionale di adroterapia oncologica. Il termine per presentare ricorso è stato fissato per oggi alle 15:30 e la pronuncia da parte della Commissione è attesa per stasera alle 21.
Arrivano i primi giudizi per gli oltre 3.700 emendamenti alla manovra depositati in Commissione Bilancio. Questa mattina, dalla V Commissione sono state segnalate le prime inammissibilità per materia o mancata copertura economica. Il termine per presentare ricorso è stato fissato per oggi alle 15:30 e la pronuncia da parte della Commissione è attesa per stasera alle 21. Per le proposte di modifica segnalate dai gruppi ci sarà tempo fino a domani alle 12.
 
Per la maggioranza, salta la "sanatoria" rispetto alle norme introdotte dalla legge Lorenzin di rifoma degli Ordini professionali sanitari, presentata a prima firma dalla presidente della Commissione Affari Sociali, Marialucia Lorefice (M5S), che permetterà l'esercizio della professione sanitaria anche per chi non ha i titoli idonei per l'iscrizione all'Albo non avendo potuto conseguire l'equivalenza. Bocciata anche la proposta dei 5 stelle per abolire l'Enpaf e per la valorizzazione tariffaria e delle funzioni dell'attività sanitaria dell’Ismett di Palermo. Niente da fare per l'emendamento a firma Paolo Grimoldi (Lega) che autorizzava un contributo pari a 5 milioni di euro per il 2019, e a 10 milioni di euro per il 2020 e 2021, a favore del Centro nazionale di adroterapia oncologica.
 
Questi gli emendamenti giudicati inammissibili per l'estraneità della materia trattata rispetto al disegno di legge di Bilancio.
 
- Dall’Osso 26.029, che abolisce l’Ente nazionale di previdenza e assistenza dei farmacisti.
 
- Carnevali 39.4, che prevedeva che il Miur individuasse adeguati strumenti per incentivare gli Atenei a riequilibrare il rapporto studenti/docenti di ruolo nei corsi di scienze infermieristiche;

- gli identici Rizzetto 39.01 e Pella 39.06, che disciplinavano l’impiego di comunicazioni informative da parte delle strutture sanitarie private di cura e degli iscritti agli albi dei relativi Ordini delle professioni sanitarie;

- Carnevali 40.21, che stabilisce l’equipollenza ai diplomi universitari rilasciati per il corso di laurea di educatore professionale socio-sanitario dei diplomi e attestati conseguiti entro il 2003 con i corsi regionali o di formazione specifica di educatori professionali;

- De Filippo 40.12 e Mandelli 40.48, volti ad estendere, anche ai laureati in possesso della Laurea Magistrale in Scienze infermieristiche ed ostetriche ovvero della laurea specialistica per le classi relative alle professioni sanitarie o equipollenti, la funzione di coordinamento che può essere istituita per il personale delle organizzazioni sanitarie e socio-sanitarie pubbliche;

- Mandelli 40.49, che estendeva  ai dirigenti delle professioni infermieristiche le previsioni normative che disciplinano l’esclusività del rapporto di lavoro dei dirigenti sanitari nel caso in cui abbiano optato per l'esercizio dell'attività libero professionale intramuraria;

- Rostan 40.013, 40.014 e 40.015, che introducevano la possibilità per determinati esercizi commerciali di mettere a disposizione strumenti per l’autocontrollo e lo screening sanitario, di effettuare campagne di prevenzione per la salute, di erogare in convenzione con il Ssn determinati ausili per l’assistenza integrativa e protesica, e di svolgere il servizio di Cup (centro unico prenotazioni);

- gli identici Navarra 40.023 e Trizzino 40.041, nonché Locatelli 40.80, che prorogavano al 31 dicembre 2019 l’autorizzazione alla Regione siciliana ad incrementare la valorizzazione tariffaria e delle funzioni dell'attività sanitaria dell’Istituto mediterraneo per i trapianti e terapie ad alta specializzazione di Palermo (Ismett);

- Labriola 40.030 e 40.031, che prevedevano specifici interventi volti ad attribuire alla Asl di Taranto un assetto speciale per la particolare situazione sanitaria della provincia e ad istituire un gruppo di lavoro per il potenziamento delle strutture sanitarie carenti;

- Sandra Savino 41.09, che modificava la procedura relativa al conferimento degli incarichi della dirigenza sanitaria e ai compensi per la partecipazione alle commissioni regionali che effettuano la valutazione dei candidati;

- Rotondi 41.012, 41.014, 41.015, 41.016, 41.017, che intervenivano sulla disciplina dei casi e sul sistema sanzionatorio dell’incompatibilità della partecipazione societaria per l’esercizio di una farmacia;

- Paolo Russo 41.011, che assegnava all’Unione italiana ciechi 100.000 euro per l’anno 2019 per l’organizzazione di eventi promozionali inerenti alla lettura braille;

- Rotondi 41.013, che interveniva sulla disciplina per il rilascio dell'autorizzazione ad aprire ed esercitare una farmacia;

- Boldi 41.018, che disponeva alcuni limiti alle comunicazioni informative delle strutture sanitarie private e sulla verifica preventiva delle stesse da parte degli Ordini territoriali sanitari;

- Lorefice 41.022, che introduceva una sanatoria per l’esercizio dell’attività professionale sanitaria per coloro che già svolgevano legittimamente professioni sanitarie anteriormente alla introduzione dei rispettivi albi e che non hanno potuto conseguire l’equivalenza con i nuovi titoli richiesti per l’iscrizione agli stessi;

- Grimoldi 42.3, che autorizzava un contributo pari a 5 milioni di euro per il 2019, e a 10 milioni di euro per il 2020 e 2021, a favore del Centro nazionale di adroterapia oncologica.
 
Per quanto riguarda la sanità, non vi sono state invece bocciature per gli emendamenti della maggioranza a causa delle mancate coperture economiche.
 
Qui gli emendamenti dichiarati inammissibili per carenza o inidoneità della copertura.
 
Giovanni Rodriquez
19 novembre 2018
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