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QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Governo e Parlamento

Covid. Pronto il nuovo Dpcm: impianti sciistici riaprono il 15 febbraio. Le scuole ripartono il 18 gennaio con didattica in presenza da un minimo del 50% ad un massimo del 75%. Aperti i musei

di L.F.
immagine 14 gennaio - Dopo il decreto legge approvato ieri dal Cdm a breve dovrebbe arrivare anche il via libera al Dpcm che contiene le misure di restrizione specifiche che sostituiranno quelle in scadenza il 15 gennaio. Confermata la nuova stretta sui criteri d’ingresso nelle zone arancioni e rosse e definite le misure per le zone bianche. Stop all’asporto dalle 18 per bar e locali. Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5 e il divieto di spostamento tra Regioni fino al 15 febbraio.
Coprifuoco dalle 22 alle 5, divieto spostamenti tra Regioni fino al 15 febbraio, spostamenti all’interno delle Regioni verso una diversa abitazione dalla propria consentiti solo una volta al giorno dalle 5 alle 22 e consentiti al massimo a 2 persone più eventuali under 14. Apertura dei musei dal lunedì a venerdì nelle zone gialle. Sono solo alcune delle misure che, a quanto si apprende, dovrebbero entrare nel nuovo Dpcm che sarà in vigore dal 16 gennaio fino al 5 marzo.
 
Tra le altre misure confermato che tutte le scuole riapriranno il 18 gennaio con minimo 50% attività in presenza e fino a un massimo del 75%. Possibilità per le Università di organizzare attraverso dei piani ad hoc parte della didattica in presenza. Dal 15 febbraio possibilità di effettuare concorsi con un massimo di 50 candidati per ogni sessione di prova. Librerie aperte nel weekend.
 
Previsto poi il divieto di asporto per bar senza cucina e locali dalle ore 18. Per i ristoranti rimane confermata la possibilità fino alle ore 22.
 
Fissata la riapertura degli impianti sciistici al 15 febbraio subordinatamente all’emanazione delle linee guida da parte del Cts.
 
Confermata anche nel Dpcm la stretta per l’ingresso in zona arancione delle Regioni che scatterà se l’incidenza è superiore a 50 casi per 100mila abitanti se l’indice di rischio è alto o se c’è uno scenario di tipo 2 (rt maggiore di 1) e un rischio almeno moderato. Oltre alle misure classiche come la chiusura del di bar e ristoranti (salvo l’asporto) in zona arancione rimangono chiusi anche i musei mentre rimangono aperte le biblioteche cui si potrà accedere su prenotazione
 
In zona rossa invece si potrà passare se sussiste uno scenario di tipo 3 (rt superiore a 1,25) e indice di rischio almeno moderato. In zona rossa è confermata la misura già inserita nel decreto legge e nel Dl di Natale che prevede la possibilità di spostarsi all’interno però solo del comune verso una diversa abitazione dalla propria solo una volta al giorno dalle 5 alle 22 e consentiti al massimo a 2 persone più eventuali under 14. Ok anche agli spostamenti tra i comuni con meno di 5mila abitanti nel raggio massimo di 30 km.
 
Nel Dpcm si conferma l’istituzione della zona bianca per le Regione che hanno un’incidenza inferiore a 50 casi per 100 mila abitanti e con un Rt inferiore ad 1.
 
L.F.
14 gennaio 2021
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