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QS Edizioni - venerdì 26 aprile 2024

Cimo-Fesmed: “Pronti a vigilare per limitare i danni”

22 novembre - CIMO-FESMED è pronta “ad affrontare con senso di responsabilità ed immutata attenzione critica il nuovo contratto di lavoro dei medici approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, nella consapevolezza che i numerosi elementi che penalizzano il lavoro dei medici dipendenti necessitano di sorveglianza attiva e soprattutto di una competente difesa da parte del nostro sindacato”. È quanto si legge in una nota del sindacato che insieme ad Anpo non ha firmato il contratto.
 
“Mai come oggi – prosegue - i medici del SSN dovranno tutelarsi da un contratto che riduce le tutele legali, falcia i diritti in tema di orario di lavoro e lascia alle aziende ampi margini discrezionali nell’affidamento degli incarichi.  I segretari aziendali di CIMO-FESMED sono pronti a limitare i danni derivanti dall’applicazione del contratto in sede locale e la Federazione è già al lavoro per elaborare la prossima piattaforma contrattuale con l’obiettivo di generare un testo che tuteli davvero i diritti dei medici dipendenti e ne valorizzi la professione, a fronte di mancati riconoscimenti che non fanno altro che accrescere il disagio sia dei medici che di tutti i professionisti della sanità pubblica, contribuendo anche alle difformità dei servizi di cura ai cittadini tra i vari territori.” 
 
La Federazione “inoltre darà ulteriore impulso al programma già avviato di corsi di formazione su tutto il territorio nazionale – provocatoriamente denominati “corsi di sopravvivenza” – a sostegno dei medici che lavorano nelle strutture sanitarie pubbliche, per attrezzarli adeguatamente a difendersi dalle trappole normative contenute nel contratto 2016-2018”.
22 novembre 2019
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