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QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Snami: “Per noi non è possibile ci sia una costrizione sull’esecuzione dei test rapidi”

28 ottobre - "Abbiamo ribadito le nostre posizioni che sono state oggetto di precisa presa di posizione durante i lavori del congresso nazionale Snami concluso due giorni or sono, ed esplicitate nello specifico nella mozione finale. La voce forte dello Snami è arrivata sulla volontarietà dell’esecuzione dei tamponi antigenici veloci su cui abbiamo mantenuto la ferma la nostra posizione come pregiudiziale insuperabile per la firma dell’accordo".
 
Così Angelo Testa, presidente nazionale Snami.
 
"Per noi non è possibile che ci sia una costrizione per una serie innumerevole di motivi che abbiamo chiaramente indicato: grandi pressioni sul comparto in questo momento di emergenza covid con un aumento esponenziale dei carichi di lavoro non più sopportabile, la inidoneità della maggior parte degli studi all’effettuazione di una prestazione laboratoristica a rischio. La nostra proposta Snami è stata di rendere non obbligatoria l’esecuzione dei tamponi, anche perché molti medici, dedicandosi ad una mansione così particolare ed onerosa, avrebbero meno tempo da dedicare all’assistenza sanitaria dei loro assistiti, soprattutto anziani, fragili ed affetti da patologie croniche, in un contesto in cui la chiusura degli ospedali e di molti servizi specialistici vede oggi il nostro comparto impegnato a trecentosessanta gradi ,anche come impegno straordinario per surrogare le carenze del sistema. Abbiamo chiesto al coordi- natore Sisac che la nostra contrarietà fosse riportata al Ministro perché fosse accolta la non obbligatorietà all’esecuzione dei tamponi - conclude il leader dello Snami - non essendo stati ascoltati non abbiamo potuto firmare quest’accordo".
28 ottobre 2020
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