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QS Edizioni - giovedì 28 marzo 2024

Lavoro e Professioni

Medici. Nello Smi regna il caos. Due congressi separati e due segretari generali. Il destino del sindacato nelle mani della magistratura

immagine 9 giugno - Dopo mesi di bagarre all'interno del Sindacato medici italiani si è giunti alla probabile tappa finale che preclude a una scissione o comunque a una querelle a colpi di querele e denunce su chi dovrà guidare ed ereditare la sigla SMI. Al primo congresso convocato dalla segretaria uscente Onotri la riconferma della stessa Onotri alla segretaria mentre oggi un'altra ala del sindacato ha eletto alla segreteria Francesco Esposito. 
Dura spaccatura nello Sindacato medici italiani (SMI). Dopo mesi di bagarre all’interno dell’organizzazione, (che conta circa 8.000 iscritti) si fa sempre più largo la strada della scissione. E intanto regna il caos tra convocazioni di due distinti congressi, due segretari generali, siti separati e battaglie legali. Nell’attesa che sia la magistratura a chiarire la querelle molti sono i segnali di una profonda spaccatura tra la segretaria Onotri e buona parte della dirigenza.
 
Per iniziare, sono stati convocati due Congressi, il primo (Congresso ordinario elettivo) si è tenuto a Napoli l’8 e il 9 giugno e ha visto la riconferma alla segreteria di Pina Onotri (VEDI TUTTI GLI ELETTI). “Noi riaffermiamo con orgoglio – ha affermato Onotri -, che il Sindacato dei medici italiani, è in prima fila per affrontare i temi più vicini alle richieste dei medici italiani: diritto e universalismo delle cure, equità di accesso ai servizi sanitari, pari dignità, nella malattia, dei cittadini, difesa della sanità pubblica”.
 
Ebbene, però, come dicevamo un’altra metà dello SMI, guidata dal vice segretario nazionale Mirella Triozzi (ASCOLTA INTERVISTA) in aperto contrasto con la Onotri, ha indetto invece un ‘Congresso straordinario’ a Tivoli il 9-10 giugno in cui è stato eletto segretario generale Francesco Esposito. (VEDI TUTTI GLI ELETTI).
 
A rendere anche mediaticamente vivida la spaccatura la presenza di due siti web distinti dello SMI (sindacatomedicitaliani.itsindacatomedicitaliani.org).
 
Nell’attesa che siano, come pare, i Tribunali a dirimere la questione potete leggere in allegato due note che abbiamo ricevuto negli scorsi giorni dalle due parti in causa (LETTERA 1LETTERA 2).
9 giugno 2018
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