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QS Edizioni - sabato 20 aprile 2024

Lavoro e Professioni

Diritto a malattia per corsisti medicina generale. Il Simeg chiede il parere delle Regioni

immagine 27 luglio - Il 14 giugno scorso, il Ministero della Salute, in risposta al sollecito del Simeg, aveva inviato alle Regioni una nota nella quale aveva espresso “orientamento favorevole” al riconoscimento, anche per i medici in formazione specifica in medicina generale, del diritto all’assenza per malattia, al di fuori dei 30 giorni previsti per motivi personali, per periodi inferiori a 40 giorni, senza che ciò determini interruzione della formazione. Simeg: "Attendiamo risposta dalle Regioni".
Il Dipartimento di Medicina Generale (Simeg) dell’Associazione Italiana Giovani Medici (Sigm), in una lettera inviata in data 25 luglio 2019, ha chiesto alla Conferenza delle Regioni e Province Autonome un parere in merito al diritto alle assenze per malattia di durata inferiore a 40 giorni per i medici in formazione in Medicina Generale.


A seguito dei chiarimenti ricevuti dal Miur, su richiesta del Sigm, con la nota del 5 febbraio 2019 che ha precisato che, per i medici in formazione specialistica, le assenze inferiori a 40 giorni, debitamente certificate, non vengano computate nell’ambito dei 30 giorni previsti dall’art. 40, comma 4 del d.lgs. 368/99, quali assenze per motivi personali, il Dipartimento di Medicina Generale del Sigm ha ritenuto opportuno avere chiarimenti riguardo tale aspetto anche per i corsisti in formazione in medicina generale.

Il 14 giugno scorso, il Ministero della Salute, nella figura di Rossana Ugenti, Direttore delle Professioni Sanitarie e Risorse Umane, in risposta al sollecito del Simeg, aveva inviato alle Regioni una nota nella quale aveva espresso “orientamento favorevole” al riconoscimento, anche per i medici in formazione specifica in medicina generale, del diritto all’assenza per malattia, al di fuori dei 30 giorni previsti per motivi personali, per periodi inferiori a 40 giorni, senza che ciò determini interruzione della formazione, ritenendo altresì che la questione investa la sfera di competenza delle Regioni e Province Autonome “che necessariamente devono essere interpellate in ordine alla accoglibilità di quanto formulato dal Segretariato di indirizzo”.

"Restiamo in attesa di risposta da parte delle Regioni riguardo tale questione e vi teniamo aggiornati", conclude il Simeg. 
27 luglio 2019
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