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QS Edizioni - giovedì 18 aprile 2024

Lavoro e Professioni

Approvato Protocollo d’intesa Cnop/Ministero Istruzione per il supporto psicologico nelle scuole

immagine 28 settembre - Il Presidente degli Psicologi Lazzari: “I bisogni psicologici del mondo della Scuola vanno ascoltati e rispettati: per noi è un obiettivo primario. L’Ordine nazionale considera questo Protocollo un momento di svolta e il miglior risultato possibile in questa fase. È fondamentale che a livello regionale e locale venga applicato correttamente e le attività svolte siano la base per i futuri sviluppi”. IL PROTOCOLLO.
Il Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi nella seduta del 25 settembre ha approvato all’unanimità il “Protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche”.

L’assistenza psicologica era già contemplata tra le attività finanziate per la Scuola con il Decreto “Rilancio” (DL 19 maggio 2020, n. 34) ma le risorse non erano vincolate e non c’era obbligo per le scuole.

L’azione del CNOP aveva consentito di prevedere l’assistenza psicologica nel Decreto “Rilancio” (legge 17 luglio 2020, n. 77 (art.231), tuttavia tali fondi non erano specifici per la Psicologia e non obbligavano ma consentivano alle scuole di attivare tale attività.

Successivamente si è riusciti a prevedere specificamente l’assistenza psicologica nell’Accordo Governo-Sindacati per la Scuola del 6 agosto 2020 (art.6 “sostegno psicologico”). (Decreto Ministeriale 6 agosto 2020).

“In questo accordo – si legge in una nota del CNOP - si prevede un Protocollo d’intesa tra il CNOP e il Ministero per attivare il sostegno psicologico. Le difficoltà tecniche e materiali per l’avvio della scuola – che tutti abbiamo visto – hanno fatto si che l’interlocuzione tra CNOP e Ministero è stata possibile solo in tempi recenti”.

“Il Protocollo che ne è derivato – proseguono gli Psicologi - è il punto di equilibrio raggiunto tra le richieste del CNOP (garantire una puntuale ed adeguata presenza di Psicologi in tutte le scuole) e le disponibilità del Ministero”.

In sintesi il Protocollo – il primo nel suo genere e che avvia una presenza della professione su tutto il territorio nazionale – prevede:

l’emanazione di bandi a livello di singola direzione scolastica a cura delle Scuole stesse (tutte le 8000 direzioni);
lo “stanziamento di apposite risorse all’uopo finalizzate” (risorse vincolate);
che “l’importo finanziato dal Ministero alle istituzioni scolastiche sarà determinato assumendo quale valore della prestazione professionale euro 40 lordi/ora” (non ci sono bandi al ribasso);
che il CNOP metta a disposizione delle “linee guida” per le attività degli Psicologi che includano possibili strumenti per la valutazione dei bisogni ed effettui la rielaborazione dei dati a livello nazionale;
che il Ministero organizzi una attività di informazione/formazione agli Psicologi reclutati sulle Linee Guida del CNOP;
che si attivi una collaborazione a livello regionale tra Uffici Scolastici e Consigli dell’Ordine per assicurare la migliore attuazione del protocollo.

A livello nazionale il CNOP, con il GdL Scuola e le società scientifiche sta predisponendo le “Linee Guida” e gli strumenti di riferimento ed attiverà una Commissione paritetica CNOP/Ministero per la gestione dei temi nazionali riferiti al Protocollo.

Il CNOP, nel valutare che si tratta di una tappa fondamentale per la Psicologia nella Scuola, seguirà con ogni azione possibile l’attività di livello nazionale per favorire l’applicazione e la implementazione di quanto previsto, considerando questo un punto dal quale si può solo andare avanti. Fondamentale la collaborazione a livello regionale con la scuola, che sarà assicurata dai Consigli territoriali dell’Ordine.

Il Presidente del CNOP David Lazzari dichiara che: “I bisogni psicologici del mondo della Scuola vanno ascoltati e rispettati: per noi è un obiettivo primario. L’Ordine nazionale considera questo Protocollo un momento di svolta e il miglior risultato possibile in questa fase. Seguiremo puntualmente la sua applicazione: è fondamentale che a livello regionale e locale venga applicato correttamente e le attività svolte siano la base per i futuri sviluppi”.
28 settembre 2020
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