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QS Edizioni - giovedì 28 marzo 2024

Regioni e Asl - Lazio

Bonus psicologo. La Fp Cgil scrive a Zingaretti: “Giusta presa di posizione, ma non basta”

immagine 20 gennaio - Il sindacato plaudea all'iniziativa della Regione, ma evidenzia come lo stanziamento di fondi “potrà essere occasione importante” solo se “realmente potrà integrare in maniera innovativa i percorsi riparativi e di cura”. Dunque vanno previste “assunzioni”, con un'attenzione rivolta anzitutto alla valenza pubblica degli interventi “che dovranno - per la Fp Cgil - configurarsi come interventi ‘di sistema’, non limitati nel tempo”. LA LETTERA
“Dopo la recente cancellazione in Legge di bilancio dell'emendamento che destinava 50 milioni di Euro al cosiddetto "Bonus psicologico””, la decisione della Regione Lazio di stanziare di 2,5 milioni di euro per l’assistenza psicologica è apparsa, “una presa di posizione significativa”. Lo sostiene la Fp Cgil Roma Lazio, secondo cui “finalmente è sembrata riconosciuta l'importanza di implementare i percorsi di prevenzione, sostegno e cura nell'ambito della salute mentale pubblica”.

Tuttavia, per il sindacato, “la logica del "bonus" appare, in ambito nazionale come in ambito regionale, fuorviante e tecnicamente impropria". Per questo la Fp Cgil Roma e Lazio ha scritto al presidente della Regione, Nicola Zingaretti, argomentando le proprie ragioni. “Non bisogna infatti sottacere - scrive il sindacato nella lettera - la cronica carenza di professionisti strutturati e dedicati ai percorsi di prevenzione e cura psicologica nei Servizi della Regione Lazio, servizi ormai depauperati di personale per insufficienza di adeguate politiche relative al turn-over di una generazione che ha garantito e in parte garantisce ancora, nella Regione Lazio come in tutta Italia, Servizi pubblici per la cura psichica, lavoro d'equipe, multiprofessionalità degli interventi, ascolto e decodifica della domanda legata alla sofferenza psichica, integrazione dei saperi e delle conoscenze di tutte le professionalità. Le professionalità infatti vanno intese globalmente come necessarie e integrate nel processo di cura, pur con le diverse modalità operative e metodologiche in cui il processo di cura psichica stesso si manifesta e si declina”.
 
Per questo, secondo la Fp Cgil Roma e Lazio, lo stanziamento di fondi previsto dalla Regione “potrà essere occasione importante se prenderà le distanze dalla logica del "Bonus" e se realmente potrà integrare in maniera innovativa i percorsi riparativi e di cura già definiti per legge e attivare assunzioni per tali percorsi, con una attenzione primariamente rivolta alla valenza pubblica degli interventi che dovranno configurarsi come interventi "di sistema", non limitati nel tempo che possano garantire l’accesso al Servizio pubblico dando modo di accedere alle cure indifferentemente dal reddito e tipologia di problematica”.

“Riteniamo - scrive il sindacato a Zingarettti - che andrebbe posta particolare attenzione alla questione dell'utilizzo dei fondi previsti (2 milioni e mezzo di Euro) finalizzandola, come già indicato, alla gestione totalmente pubblica con reclutamento di professionisti specializzati nel disagio post-traumatico e post-pandemico e organizzati in percorsi dedicati all'interno delle Asl con interventi mirati ad abbattere le liste d’attesa ed ampliare la platea degli utenti”.
20 gennaio 2022
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