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QS Edizioni - giovedì 18 aprile 2024

Regioni e Asl - Lazio

Spallanzani. L’ambulatorio infettivologico ad accesso prioritario raddoppia gli orari

immagine 1 marzo - L’ambulatorio accoglie pazienti affetti da malattie infettive a rapida insorgenza, il cui ritardato riconoscimento potrebbe non solo comportare un aggravamento della malattia acuta in corso, ma anche determinare la mancata adozione di misure di isolamento e profilassi necessarie. In un anno seguiti più di 1.200 pazienti.
Si amplia la disponibilità dell’Ambulatorio ad accesso prioritario dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive, IRCCS “Lazzaro Spallanzani” (Inmi) di Roma. Dal 1 marzo 2018 l’ambulatorio sarà aperto tutti i giorni feriali, compreso il sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.

L’ambulatorio ad accesso prioritario è attivo da oltre un anno ed è destinato ad accogliere pazienti affetti da malattie infettive a rapida insorgenza, il cui ritardato riconoscimento potrebbe non solo comportare un aggravamento della patologia acuta in corso, ma determinare la mancata adozione di misure di isolamento e profilassi necessarie, con trasmissione della malattia, se ad alta contagiosità, e rischio per la Sanità Pubblica.
Da febbraio 2017 a oggi, con la sola apertura pomeridiana, ha accolto più di 1.200 pazienti, che nel 25% dei casi hanno avuto necessità di essere ricoverati, e molti di essere isolati in quanto colpiti da malattie diffusive.

L’ambulatorio è in grado di garantire la “presa in cura effettiva” di un paziente che presenti un sospetto di malattia infettiva, effettuando contestualmente eventuali esami diagnostici di approfondimento finalizzati a pervenire rapidamente alla diagnosi e terapia della forma morbosa, fissando se necessario il controllo ambulatoriale successivo per le forme acute, oppure indirizzando il paziente ad uno degli “Ambulatori per Presi in Carico” per forme croniche da HIV, TBC, Epatiti, se l’episodio costituisce una riacutizzazione di una malattia infettiva cronica, a volte misconosciuta.
 
L’Ambulatorio ad Accesso Prioritario non è aperto all’accesso diretto dei pazienti. Vi si accede tramite prescrizione del medico curante che sospetti la presenza di una malattia infettiva che necessita di una visita ambulatoriale con priorità Urgente.
 
Uniche due eccezioni sono rappresentate dalla possibilità di accesso diretto di utenti che hanno avuto una esposizione a sangue e liquidi biologici (incidente professionale degli operatori sanitari o rapporti sessuali non protetti) e di utenti con febbre di ritorno dai Paesi Tropicali: entrambe queste due tipologie di utenti sono accolti nelle 24 ore per garantire loro le tempestive cure/profilassi del caso.
1 marzo 2018
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