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QS Edizioni - giovedì 25 aprile 2024

Regioni e Asl - Lazio

Lazio. Vaccini obbligatori. In regola il 97% dei bambini. Colistra (Omceo Roma): “Risultato oltre le aspettative”

immagine 14 marzo - A diffondere il dato in merito alle famiglie in regola con la nuova legge allo scadere del termine fissato per il 10 marzo è stato Alessio D'Amato, coordinatore della cabina di regia sulla sanità della Regione Lazio. Per Claudio Colistra, segretario e consigliere Omceo Roma, “c’è una fetta di scettici che si sono convinti strada facendo della bontà del progetto”.
Soddisfazione, nel Lazio, per i risultati raggiunti in merito alla nuova legge sui vaccini obbligatori per frequentare la scuola. Al 10 marzo, termine entro il quale le famiglie che ancora non lo avevano fatto dovevano presentare il libretto attestante le avvenute vaccinazioni o la prenotazione della seduta vaccinale per mettersi in regola, sono risultate perfettamente in linea con la legge oltre il 97% per la fascia 0-6 anni.
 
A comunicare il dato Alessio D'Amato, coordinatore della cabina di regia sulla sanità della Regione Lazio, che riferisce di “un balzo in avanti molto importante” delle coperture. Le famiglie che hanno rifiutato le vaccinazioni dei figli sarebbero circa 30 nella fascia di età 0-3 anni. “Numeri minimi rispetto alla platea totale che invece ha aderito”, ha commentato D’Amato.

Dello stesso parere Claudio Colistra, segretario e consigliere dell’Ordine provinciale di Roma dei medici chirurghi e odontoiatri. “Ci aspettavamo un risultato positivo, ma se questi dati dovessero essere confermati vuol dire che siamo andati oltre le previsioni. E questo significa che tutto il movimento di sensibilizzazione dei cittadini che c’è stato è stato estremamente positivo. Anche personalmente- ha proseguito  ho proseguito come sempre a fare il mio lavoro nei confronti della sponsorizzazione e della positività dei vaccini e devo dire che i risultati ci sono stati”.


Rispetto invece alle 30 famiglie che hanno rifiutato le vaccinazioni per i loro figli, il segretario e consigliere dell’Ordine commenta: “Dobbiamo in qualche modo rispettare la loro volontà. Ovviamente ci sono delle conseguenze che la legge prevede. La loro è una scelta, ma le scelte a volte hanno anche un prezzo”. Colistra non si sbilancia in merito alle ragioni che spingono le persone a rifiutare i vaccini, ma evidenzia: “Francamente questa minoranza non penso che possa fare testo rispetto alla maggioranza dei genitori che ha detto sì alle vaccinazioni. E in questa moltitudine, sicuramente, c’è una fetta di scettici che si sono convinti strada facendo della bontà del progetto. Spero che queste 30 famiglie parlino con i loro medici, soprattutto con il proprio pediatra, per confrontarsi sul perché si debbano assolutamente fare i vaccini. Il vaccino è la salvezza dell’umanità ed è nell'interesse di tutti”.
 
14 marzo 2018
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