Regioni e Asl - Lazio
Bartoletti (Omceo Roma): “Dopo 40 anni urge una riforma del Ssr, non risponde a sua ragione sociale”
“Dal 1978 ad oggi il mondo è radicalmente cambiato - spiega ancora Bartoletti - sia dal punto di vista tecnologico che da quello dei bisogni, delle cure, dei farmaci. E negli ultimi anni, complici anche le lunghe liste di attesa frutto di una disorganizzazione del sistema pubblico , è andato crescendo il divario tra chi può pagare per curarsi e chi non ce la fa e rinuncia a farlo. La diseguaglianza nell’accesso alle cure è cresciuta a dismisura come pure la spesa privata fuori dal Sistema Sanitario Nazionale anche ormai ha raggiunto la cifra di 40 miliardi , più di un terzo del fondo. È evidente che occorre rivedere i Lea e aggiornarli, è evidente che prima di chiedere soldi occorre recuperare efficienza riformando un impianto organizzativo che dopo 40 anni mostra i segni della maturità”.
“Ne sono una prova - conclude Bartoletti - il fatto che a livello mondiale il nostro Sistema Sanitario pur restando tra i migliori al mondo negli ultimi anni ha perso posizioni, la polemica sui vaccini, che ha fatto diminuire la copertura vaccinale, ne è prova il fatto che il morbillo nel 2017 ha fatto registrare nel nostro paese, e nel Lazio in particolare, una impennata grave di casi che si è protratta per mesi anche se adesso è rientrata. Sono segnali diffusi di una crisi e che non si possono ignorare. Non deve farlo per prima la classe medica italiana che rappresenta un vanto internazionale per questo nostro Paese in quanto a preparazione e competenza ed è in prima linea nel rapporto con i cittadini. E non deve farlo la politica a cui spetta invece il compito di mettere in agenda la riforma. È urgente farlo prima che i segnali diffusi diventino crepe”.