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QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Regioni e Asl - Lazio

Lazio. Abolito il superticket per over 60 e categorie svantaggiate. Zingaretti: “Avanti per una sanità sempre più vicina alle persone”

immagine 30 luglio - Raggiunta l’intesa tra la Regione e i sindacati Cgil, Cisl e Uil. Dall’entrata in vigore del Decreto circa 400 mila cittadini non pagheranno più il super ticket. Verrà applicata l’esenzione dalla quota fissa di 10 euro del super ticket nazionale per gli over 60 con reddito familiare inferiore a 36.151,98 euro (esenzione codice  E01), ai minori ospitati in strutture residenziali socio assistenziali, alle donne vittime di violenza e figli minori a carico, accolti in strutture residenziali, ai minori in affidamento familiare ed ai cittadini indigenti ENI (europei non iscritti) che non sono iscritti al Ssn.
Via il superticket da 10 euro per over 60 e categorie svantaggiate del Lazio. L’Assessore alla Sanità e l’Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato e il vice presidente della Regione Lazio, Daniele Leodori hanno firmato questa mattina l’intesa con i segretari regionali di CGIL, CISL e UIL per l’abolizione del super ticket nazionale, ovvero della quota di 10 euro del ticket delle ricette sanitarie per la specialistica ambulatoriale, per gli over 60 anni e le categorie svantaggiate. Si tratta di una platea di oltre 400 mila soggetti interessati.
 
“Eliminiamo una tassa nazionale iniqua – spiega l’Assessore D’Amato – Un risultato straordinario raggiunto grazie alla collaborazione di tutti e che ci permette di compiere un ulteriore passo in avanti verso una sanità più giusta ed equa”.
 
“Una bella vittoria per tutti - commenta su twitter il presidente della Regione, Nicola Zingaretti -. Nel Lazio non si pagherà più il superticket nazionale sulle prestazioni specialistiche ambulatoriali per gli over 60 e per chi è in condizioni di svantaggio. La novità interessa 400mila cittadini. Avanti per una sanità sempre più vicina alle persone”.
 
Cosa accadeva fino ad oggi: al ticket per qualsiasi tipo di prestazione di specialistica ambulatoriale si doveva aggiungere una quota fissa di 10 euro sulla ricetta, quota replicata per ogni singola ricetta (escluse esenzioni già previste).
 
“Dall’entrata in vigore del Decreto del Commissario ad acta – spiega Leodori – circa 400 mila cittadini non pagheranno più il super ticket. Verrà applicata l’esenzione dalla quota fissa di 10 euro del super ticket nazionale per gli over 60 con reddito familiare inferiore a 36.151,98 euro (esenzione codice  E01), ai minori ospitati in strutture residenziali socio assistenziali, alle donne vittime di violenza e figli minori a carico, accolti in strutture residenziali, ai minori in affidamento familiare ed ai cittadini indigenti ENI (europei non iscritti) che non sono iscritti al Servizio sanitario nazionale”.
 
“Con questo accordo nel Lazio si torna ad investire per la salute dei cittadini. Un importante intesa – dichiarano congiuntamente i segretari regionali di CGIL, CISL e UIL - che può rappresentare un passo importante per rilanciare il servizio sanitario pubblico nella nostra regione. Dopo anni di commissariamento che hanno risanato i conti adesso è il momento di investire sul lavoro e sui servizi. Occupazione di qualità e servizi realmente esigibili sono i prossimi passi su cui proseguire il confronto”.
 
La Regione Lazio nel 2016 aveva già disposto l’abrogazione della quota regionale di compartecipazione alla spesa sanitaria, abrogando il ticket di 15 euro sulla diagnostica (5 euro sulla fisioterapia e 4 euro per le visite specialiste e ambulatoriali).
30 luglio 2019
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