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QS Edizioni - giovedì 25 aprile 2024

Regioni e Asl - Lazio

Ospedale dei Castelli. Accreditati altri 52 posti letto

immagine 1 agosto - Sono 48 posti letto ordinari e 4 in day surgery. Con questo ampliamento il nuovo ospedale dei Castelli a sei mesi dalla sua apertura raggiunge un totale di circa 200 poti letto. D’Amato: “Il sistema sanitario del Lazio con l’uscita dal Commissariamento torna ad investire sui territori”.
Con il Decreto del Commissario ad acta Nicola Zingaretti n° 321 del 1° agosto 2019 sono stati aumentati di 52 unità i posti letto in dotazione al nuovo Ospedale dei Castelli di cui 48 posti letto ordinari e i restanti 4 in day surgery. Lo riferisce la Regione in una nota.

Per quanto riguarda i 48 posti letto ordinari: 15 sono per la medicina generale, 11 per la medicina d’urgenza, 10 per la cardiologia, 4 per neonatologia, 4 per day surgery, 3 per chirurgia generale, 3 per ortopedia e traumatologia e 2 per psichiatria.

Con questo ampliamento il nuovo ospedale dei Castelli a sei mesi dalla sua apertura raggiunge un totale di circa 200 poti letto.

“In questi primi sei mesi di attività della struttura – ha commentato l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato – tutti gli indicatori sono in crescita sia per quanto riguarda i volumi delle prestazioni che l’aumento del peso specifico delle complessità trattate. Oggi il sistema sanitario del Lazio con l’uscita dal Commissariamento torna ad investire sui territori”.
 
“Grazie a un incessante lavoro con la Regione Lazio in pochi mesi abbiamo attivato due terzi dei posti letto previsti dalla configurazione a regime (oltre 300) e abbiamo quasi raddoppiato la capacità recettiva con la quale eravamo partiti”, commenta il Direttore generale della Asl Roma 6, Narciso Mostarda, che continua: “Il 18 dicembre 2018 si è messa in moto una macchina straordinaria: in sette mesi l'ospedale è diventato il punto di riferimento della sanità pubblica dei Castelli, ha risposto alla domanda di salute del territorio accogliendo e accentrando le attività di due ospedali storici, superandoli, non solo nella quantità di prestazioni erogate, ma anche, e soprattutto, in termini di complessità e qualità. Ringrazio tutto il personale sanitario e gli operatori che stanno contribuendo al raggiungimento di questi risultati”.
1 agosto 2019
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