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QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Lettere al Direttore - Lazio

Le aggressioni ai medici sono tornate ben prima di quanto ci aspettassimo

di Luciano Cifaldi
Gentile Direttore,
il declino della professione medica lo si avverte nelle aggressioni contro di noi divenute evento quotidiano, ora temporaneamente sospese causa virus, ma anche da altre situazioni. Questo dramma attuale ha acuito la difficoltà a reperire medici nelle discipline legate al Pronto Soccorso e all’emergenza, "ma tanto alla fine è un problema dei medici, se la vedessero loro!". 

A questo si aggiunge l’aumento delle tariffe assicurative per il rischio professionale, le frequenti accuse di malpractice con il contenzioso medico legale che ne deriva ed il proliferare metastatico di sedicenti “associazioni di benefattori” che offrono i propri servizi per fare ottenere un risarcimento del presunto danno sanitario giocando sulla asserita gratuità della assistenza legale alle vittime di malasanità, presunta insisto io, fino a sentenza definitiva.
 
In periodo Covid noi medici siamo stati quasi da subito appellati come eroi, artefici di atti di sacrificio e di abnegazione. Chiamati alle armi contro il virus avendo in dotazione armi spuntate. Mandati in prima linea a parare proiettili con le mani, troppo spesso privi di idonei  dispositivi individuali di protezione, costretti a contare il numero crescente di colleghi contagiati e uccisi dal virus, infine stremati da turni e pressioni disumane. E intanto il circolo mediatico che gira intorno alla politica ha detto tutto e il contrario di tutto, tanto in periodo così emergenziale vai a capire cosa aveva detto tizio un mese prima a fronte delle affermazioni contrarie del mese dopo. Tutta gente che evidentemente di tempo, e di soldi, ne ha disposizione ed anzi di soldi magari ne farà di più proprio con queste comparsate televisive dove pontificano neanche fossero premi Nobel.
 
Ora che dai giornali apprendiamo che sono partite le prime denunce contro di noi e anche questa è aggressione contro di noi medici, siamo consapevoli che finiremo presto vittime di paradossali ripercussioni giudiziarie e poco ci manca che passeremo per sodali e complici del virus.
 
Luciano Cifaldi
Oncologo
Segretario generale Cisl Medici Lazio
30 marzo 2020
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