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QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Lettere al Direttore

Per gli infermieri competenze avanzate e più autonomia

di Stefano Giglio
22 febbraio - Gentile direttore,
siamo convinti che l’Ordine Professionale oltre che tutelare la salute pubblica nell’interesse del cittadino e della collettività, debba non sottovalutare quanto sta accadendo a carico di tutti i professionisti infermieri italiani. In questi giorni si sono susseguite una serie di manifestazioni da parte di diversi Presidenti degli Ordini professionali a supporto delle attività messe in atto dagli infermieri italiani.

Doveroso è un ringraziamento per il supporto dato dalla presidente Mangiacavalli che nella sua lettera inviata alla vostra redazione, esprime una vera vicinanza alle problematiche sollevate dalla professione stessa.

Condivisibili sono le puntualizzazioni espresse dalla collega Marcella Gostinelli che nella sua analisi fa emergere i disagi che nel tempo e tutt’oggi, la professione reclama.

Ma se tutto ciò è indiscutibile perché molti detrattori della professione sono contrari a quanto rivendicato?

Le imposizioni dettate a discapito di tutti noi, non fanno altro che porci in una condizione ormai insopportabile e di estrema difficoltà nel garantire e tutelare l’erogazione e la qualità dell’assistenza infermieristica.

Se il fine ultimo delle nostre attività deve mirare al raggiungimento del benessere della persona, con le risorse proposte e con la mancata valorizzazione della professione, questo fine viene meno. 

A tal proposito, auspichiamo come Ordine provinciale, a tutela della professione e del cittadino, che il prossimo contratto normi l'acquisizione da parte del professionista infermiere di competenze avanzate, equamente valorizzate e di maggiori spazi di autonomia; tali da permettere al paziente di diventare "esperto" nella gestione della sua malattia e all'infermiere di sviluppare nuovi ambiti su cui operare.
 
Ritieniamo sia doveroso sostenere ogni iniziativa che possa evidenziare tutte le carenze ed i vuoti normativi che stanno invece determinando il prossimo futuro professionale.
 
Mai come ora tutta la professione deve schierarsi per i bene comune, lontano da ogni dietrologia e da ogni posizione personale che, possa rendere irraggiungibile ogni obiettivo utile a valorizzare degnamente l’essere e l’agire professionale.
 
Stefano Giglio 
Presidente Ordine Infermieri Udine
22 febbraio 2018
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