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QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Lettere al Direttore

Sui vaccini affermazioni surreali

di Giuseppe Imbalzano
10 agosto - Gentile direttore,
Ho letto qualche nota, sul suo ottimo quotidiano, sui vaccini e le vaccinazioni. Sono rimasto sorpreso. Effettivamente manca una review internazionale, i vaccini vengono inoculati a caso e le analisi sulla sicurezza non le ha mai fatte nessuno, i rari bambini piccoli sopravvissuti sono cavie vaganti e sui tavoli degli anatomo patologi sono migliaia i casi di vaccinati deceduti a fronte di nessun non vaccinato per le malattie infettive naturalmente contratte. Per i sopravvissuti ai vaccini sovrabbondano i servizi di neuropsichiatria infantile.
 
E nessuno pensa ad una quarantena per i vaccinati per evitare infezioni ai non ancora vaccinati. Il fattore immunitario comunitario (e smettiamo di parlare di gregge, che qui non bela nessuno) non ha nessuna importanza poiché chi è più forte deve sopravvivere, come pensavano i nostri amici romani e greci (gli spartani in particolare) prima dell’avvento del Cristianesimo che, invece, tanto ha fatto per far sopravvivere tutti, anche i più deboli, fragili e derelitti.
 
Una buona selezione naturale è benefica e fortifica la comunità. E per semplificare il compito a tutti anche qualche arma a disposizione dei più forti e fieri può fare del bene a questa attenta selezione sociale.

Ma sì, anche sui farmaci dobbiamo fare lo stesso, e senza allarmare nessuno. Qui tutti speculano sulle convinzioni della Gente che vi siano malattie e malati reali, con farmaci che, con errore profondo, vengono ritenuti curativi. Farmaci omeopatici (a costo libero), almeno non aggiungono patologie a patologie, e per i quali esistono milioni di studi lunghi e approfonditi sulla loro efficacia.

E guai a chi fa la pubblicità (non è educazione sanitaria, sia chiaro) per spingere la gente a vaccinarsi e a vaccinare i propri figli. La galera è il posto giusto di questi infingardi che non hanno altro modo di farsi belli che indurre i propri figli e i figli altrui a eseguire una pratica tanto pericolosa quanto compromissoria del benessere sociale.

Effettivamente per 70 anni i medici e gli infermieri hanno operato senza strumenti e regole, senza indagini preventive e controlli, senza nessun sistema di valutazione nell’introduzione di nuovi farmaci e di prodotti per la salute senza alcuna verifica di sicurezza e di efficacia. E purtroppo in tutto il mondo.
Infatti basta vedere quello che pubblica epicentro per rendersi conto come tutto torna, in un ISS a capo dei poteri forti (sulla prevenzione, poi!), che non si comprende come possa fare simili asserzioni in assenza di studi approfonditi.
 

 
Questa era la situazione prima del vaccino contro la poliomielite. Non vorrei rivederla. Sono bambini dentro polmoni d’acciaio.

E gli stessi politici forse dimenticano che ogni anno muoiono circa 90.000 persone per il fumo di sigaretta e oltre 100.000 hanno gravi limiti fisici e sociali per lo stesso motivo, con costi infinitamente più elevati, che fanno molto più piacere a Big Pharma. Per non parlare degli altri, gravi, problemi della comunità (incidenti domestici, stradali, da lavoro, suicidi, patologie da eccessi, patologie dello sviluppo psicologico, salute mentale, sostanze stupefacenti, etc. etc. etc.). E sarebbe un bene che questi stessi politici si occupassero di questi ed altri (gravi e gravissimi) problemi.

Ah, ultima, l’OMS non condivide le indicazioni che spuntano, come funghi (velenosi), in Italia.

Giuseppe Imbalzano
Medico
10 agosto 2018
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