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QS Edizioni - martedì 23 aprile 2024

Lettere al Direttore

Non si muore solo di cancro

di Lidia Rota Vender
4 dicembre - Gentile Direttore,
vorrei sottoporre all’attenzione Sua e dei Suoi lettori dei dati preoccupanti: le malattie cardiovascolari come Infarto, Ictus e Embolia polmonare, provocano ogni anno quasi 18 milioni di morti nel mondo. I tumori, che spesso definiamo come “il male del secolo”, ne provocano 9 milioni, quasi 4 milioni le malattie respiratorie e 1,6 milioni il diabete.
 
Nonostante questi numeri, poco si parla di queste patologie che – anzi – spesso vengono considerate come un pericolo trascurabile o secondario. Errore gravissimo dato che recenti studi hanno dimostrato che è molto più probabile per una donna imbattersi in una Trombosi coronarica, che non in un tumore alla mammella. E non è tutto: si stima che entro il 2030 le morti da malattie cardiovascolari saranno quasi 23 milioni. Possono colpire chiunque, dalle donne in gravidanza (l’Embolia polmonare, ad esempio, è la causa più probabile di morte nelle donne dopo il parto), ai super sportivi come Serena Williams, tennista di fama mondiale o Chris Bosh, campione di pallacanestro dei Miami Heat.
 
Cosa possiamo fare per invertire questo trend? In un caso su tre, le malattie cardiovascolari potrebbero essere evitate, grazie allaprevenzione e ad un miglioramento dello stile di vita. Informare la popolazione è lo scopo di ALT - Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus: da oltre 30 anni siamo in prima linea per spiegare ai cittadini cosa sono le malattie cardiovascolari, come prevenirle, curarle e sconfiggerle sostenendo la Ricerca scientifica. È un lavoro impegnativo e a volte – lo ammetto – ci chiediamo se è ancora necessario. La risposta è sempre la medesima: il nostro lavoro è indispensabile. Ancora troppe persone ignorano o sottovalutano il pericolo di soffrire di pressione alta, diabete, dipendenza da fumo o alcool, sovrappeso, stress e sedentarietà.
 
Negli anni abbiamo organizzato centinaia di campagne d’informazione, eventi e iniziative dedicate a famiglie, imprese, enti locali, medici di famiglia e pazienti. Tramite il nostro periodico “SALTO”, traduciamo in un linguaggio semplice sintomi e meccanismi che provocano la Trombosi e attraverso i canali social e il sito promuoviamo la condivisione, perché sono i piccoli gesti che a volte ci aiutano a salvare una persona. Per questo abbiamo realizzato la campagna “ChYP – Check Your Pulse: il ritmo del cuore” con cui abbiamo spiegato ai più piccoli come un gesto così semplice, come mettere due dita della mano destra sul polso sinistro alla base del pollice, permette di “sentire” il ritmo del cuore e salvare una vita da un Ictus provocato da una Fibrillazione Atriale non riconosciuta. Anche i più giovani possono essere vittime di Ictus, per cause genetiche che la ricerca, che stiamo sostenendo, sta ancora indagando.

Siamo consapevoli di non poter salvare il mondo, ma siamo determinati a svolgere il nostro lavoro raggiungendo quante più persone possibile. Per farlo abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile, anche del Suo e dei Suoi lettori. Le chiediamo quindi di poter rilanciare il messaggio di prevenzione e di fare squadra con ALT in vista del 15 aprile 2020 in occasione della 9° Giornata Nazionale per la lotta alla Trombosi, indetta per il nono anno consecutivo dalla nostra Associazione su tutto il territorio italiano. Siamo certi di poter raggiungere questo ambizioso obiettivo solo insieme, in sinergia con i responsabili dell’informazione, gli esperti scientifici, le istituzioni e anche con i cittadini. Condividere le informazioni riguardo sintomi, cure e prevenzione o fare una donazione per la ricerca, porta via pochi minuti ma può salvare una vita così che nessuno, un giorno, possa dire “io non lo sapevo...”.
 
Dott.ssa Lidia Rota Vender
Specialista in Ematologia e Malattie cardiovascolari da Trombosi

Presidente ALT - Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari
 
4 dicembre 2019
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