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QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Lettere al Direttore

Coronavirus. Cosa sta facendo la Società italiana di urologia

di Rocco Damiano
31 marzo - Gentile Direttore,
oggi stiamo vivendo una grave emergenza clinica, in cui tutti gli operatori della sanità si trovano in prima linea a rispondere a domande di salute in una condizione di indeterminatezza che, soprattutto per le dimensioni numeriche, desta preoccupazione. Ci si chiede quale ruolo debbano allora avere gli ordini professionali e le società scientifiche in questa situazione.
 
I valori etici e deontologici devono guidare il comportamento di tutti noi medici, in particolar modo ora che la nostra vita personale e lavorativa è sconvolta da situazioni difficili da prevedere nella loro evoluzione. È doveroso ascoltare, condividere le esperienze, tener conto delle criticità e offrire contributi per quanto possibile. Oggi serve molta più “umanità” nella comunicazione ai propri associati, ed è fondamentale essere loro più “vicini”.
 
La visione prospettica della comunicazione della Società Italiana di Urologia nel 2020 è proiettata ad incrementare le qualità professionali dei propri associati attraverso una attività di formazione in tutte le sue articolazioni, e nel difendere gli interessi professionali degli associati, creando network professionali interni ed esterni alla Società, mettendo in campo un’adeguata capacità comunicativa sia verso la comunità scientifica in senso ampio, sia verso la società civile in generale, sia, infine, verso le leadership politiche.
 
La risposta che ci siamo dati, come società scientifica con oltre 4mila iscritti e che comunque è a disposizione di 6mila urologi che praticano la professione in Italia, è quella di dover riaffermare il ruolo della scienza e della verità scientifica per fornire un’informazione affidabile non fondata su opinioni personali. L’informazione affidabile consente infatti di affrontare la sfida di oggi, ma anche di guardare al domani.
 
Per questo la SIU ha creato all’interno del suo portale, www.siu.it, un’area dedicata al COVID-19 basata su questo specifico modello, quotidianamente aggiornata con la raccolta di informazioni utili per i propri associati, sulla prevalenza della viremia nella popolazione sanitaria e nella comunità degli operatori professionali, sulle ordinanze ministeriali, sulle norme ed i comportamenti da adottare con i pazienti nell’era COVID-19. Ma soprattutto, in quest’area è accessibile a tutti una straordinaria banca dati di lavori scientifici pubblicati.
 
A tutto questo si aggiunge anche – dedicata al grande pubblico – una raccolta di consigli utili per fronteggiare questa grave emergenza sanitaria, sempre aggiornata, e con la possibilità di occasioni di approfondimento ‘in diretta’. A questo ci pensa una diretta streaming (sul sito sono indicati giorni e orari di trasmissione), chiamata #SIUrisponde, che, attraverso il dialogo costante tra esperti ed utenti, fornisce risposte alle molte domande ‘personali’ sull’impatto del Coronavirus sulle patologie urologiche e tende a far chiarezza su tutte le fake news attualmente in rete, newsletter settimanali edite dalla SIU riepilogano quanto proposto sul sito, sui media tradizionali e sul social media SIU. Infine, per mantenere alta l’attenzione sulla gestione di questa grave emergenza sanitaria, è data visibilità agli appelli delle strutture ospedaliere che sul territorio si trovino in prima linea.
 
Oggi la comunicazione, pur dovendo essere rapida, richiede comunque riflessione e deve essere indirizzata alle reali esigenze della comunità di riferimento e soprattutto basata sulle più accurare e recenti evidenze scientifiche.
 
Questo è il contributo che le Società Scientifiche devono offrire alla popolazione e ai professionisti sanitari. Questo è quanto si deve pretendere da chi, oggi, è chiamato a operare scelte su cosa e come comunicare ai propri associati facendo prevalere la ragione sull’emotività. Solo così si potrà concorrere a venir fuori dall’emergenza.
 
Rocco Damiano
Ufficio Risorse e Comunicazione della Società Italiana di Urologia

 
31 marzo 2020
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