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QS Edizioni - giovedì 18 aprile 2024

Regioni e Asl - Liguria

Stati generali della sanità ligure. Toti: “Stiamo costruendo una sanità migliore con più investimenti e meno sprechi”

immagine 15 giugno - Il Presidente della Regione ha ricordato le prossime tappe: “La partenza, in autunno, del nuovo centro unico per le prenotazioni, e poi i farmaci  distribuiti in farmacia, l’ospedale degli Erzelli insieme alla ricerca che porterà in quel polo, la ristrutturazione del Policlinico San Martino, i nuovi ospedali accreditati del ponente che libereranno risorse per la sanità pubblica”.
“Una giornata per fare il punto sui cambiamenti avvenuti in questi tre anni e per tarare la sanità che vogliamo costruire in questa regione: con più investimenti e meno sprechi, dove i servizi ai cittadini costeranno il giusto, grazie ad un disavanzo minore, e dove il privato convenzionato potrà fare una virtuosa e salutare concorrenza al pubblico, liberando risorse per ulteriori investimenti”. Lo ha detto quest’oggi il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti intervenendo agli Stati generali della sanità alla sala Quadrivium a cui hanno preso parte tutti i soggetti impegnati nella sanità in Liguria.

“Nella sanità ligure – ha continuato Toti – lavorano non solo tante persone per bene, ma molto capaci, la nostra è una sanità di eccellenza in Italia: da ponente a levante ci sono tante professionalità straordinarie che vogliamo valorizzare. Ma per farlo abbiamo bisogno di percorsi virtuosi sulla spesa, di prezzi standard, di coordinamento, di servizi sempre più efficaci e diffusi”.

Il Presidente della Regione ha ricordato che le prossime tappe: “La partenza, in autunno, del nuovo centro unico per le prenotazioni, e poi i farmaci  distribuiti in farmacia, l’ospedale degli Erzelli insieme alla ricerca che porterà in quel polo, la ristrutturazione del Policlinico San Martino, i nuovi ospedali accreditati del ponente che libereranno risorse per la sanità pubblica. Credo sia stato fatto un gigantesco percorso su cui andremo avanti, per arrivare, alla fine dei 5 anni di mandato, ad una sanità meno cara, più efficiente e più efficace e noi ne saremo orgogliosi”.
15 giugno 2018
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