toggle menu
QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Lavoro e Professioni - Liguria

48° Congresso Nazionale Sirm. Privitera: “Competenza radiologo che utilizza tecnologia è fondamentale”

immagine 9 novembre - Si è aperto oggi a Genova il congresso della Società italiana di radiologia medica e interventistica. “Multidisciplinarietà giovani e innovazione tecnologica”, le parole d’ordine dell’evento.
Dalle nuove tecnologie alla competenza dei professionisti fino alla multidisciplinarietà dei giovani. Saranno questi alcuni dei temi del 48° Congresso nazionale della Società italiana di radiologia medica e interventistica (Sirm) che si è aperto oggi a Genova
 
Più di 10.000 presenze, un programma scientifico di prim’ordine con 47 tavole rotonde, 45 corsi di aggiornamento, 4 corsi monotematici, 4 letture magistrali. Oltre 100 delle maggiori aziende del settore coinvolte nell’area espositiva del Padiglione Blu “JEAN NOUVEL” della Fiera. 
 
 
"Tratteremo i temi del radiologo clinico - spiega il presidente Sirm Carmelo Privitera - alta tecnologia, progresso tecnologico non hanno possibilità di essere beneficiati dal paziente se il radiologo non è competente. La competenza del radiologo che utilizza la tecnologia è fondamentale. Il messaggio che vogliamo dare è considerare la scelta del radiologo una scelta importantissima per la diagnosi di problemi di salute, ma anche per la risoluzione terapeutica dei problemi stessi. Dunque 'conosci il tuo radiologo per poterti fidare di lui. E per poter fare in modo che sia una scelta consapevole' ". 
 
“Siamo orgogliosi – afferma la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale - di ospitare un appuntamento così prestigioso di rilievo nazionale: si tratta di un segnale importante, soprattutto dopo la tragedia del ponte Morandi. La sanità ligure è una sanità d’eccellenza, anche nel comparto della radiologia, interessato in modo diretto dal piano di investimenti per complessivi 25 milioni di euro avviato da Regione Liguria per la sostituzione delle apparecchiature e l’ammodernamento del parco tecnologico dei nostri ospedali. Un augurio quindi – aggiunge - ai tanti professionisti presenti a Genova”.
 
Monsignor Bagnasco: “Vorrei esprimere apprezzamenti per la scelta e l’organizzazione di un evento di carattere nazionale. E’ una manna per Genova. Qualcosa di prezioso, bello, che fa bene a Genova. E anche Genova sarà una manna per voi”.
 
“Voi radiologi siete la società scientifica con il maggior indice di contaminazione tra nuove tecnologie, digitale e medicina” Roberto Cingolani Direttore Scientifico IIT di Genova, che ha incantato la platea con una lectio sulle nanotecnologie translazioni.
 
“Potremmo fare di Genova il centro della radiologia italiana. La città è aperta, vi vuole ospitare. Dove ci sono i radiologi c’è un mondo che cresce con l’innovazione, con la tecnologia e con quella contaminazione che conta e fa venire risultati. Benvenuti a Genova, e a chi viene da fuori in particolare dico grazie per essere qui e aver fatto qualcosa per questa città”, ha affermato il Sindaco Bucci, che ha concluso la cerimonia inaugurale.
 
Il congresso sarà un modo ulteriore per rinsaldare il rapporto con la città, tenendo conto anche del fatto che Genova ha avuto nella storia della radiologia un'enorme importanza. 
 
 
 
 
Le parole chiave del Congresso: multidisciplinarietà', giovani e innovazione tecnologica
 
"Il congresso – spiega la dottoressa Nicoletta Gandolfo, presidente del Comitato Scientifico del Congresso SIRM - vede la partecipazione di tantissimi radiologi, italiani e stranieri. È un congresso che per la prima volta lascia un grandissimo spazio ai giovani. Abbiamo addirittura cinque sessioni interamente dedicate e gestire dai giovani under 35. Tantissimi sono anche gli ospiti stranieri, 12-13 ospiti, delle società con cui SIRM ha in essere dei rapporti di collaborazione scientifica" .
 
"Ci sono poi- aggiunge - oltre 70 relatori non radiologi. Questo perché oggi la medicina deve essere multidisciplinare, non possiamo pensare di lavorare a compartimenti stagni. Ci è sembrato assolutamente doveroso coinvolgere professionisti che non sono radiologi, come chirurghi, gastroenterologi, pneumologi, otorini oncologi e altri. L'impostazione stessa del congresso è molto multidisciplinare. Poi abbiamo dato una grandissima importanza all'emergenza, una parte fondamentale, e anche a tutta la patologia dolorosa osteoarticolare (di muscoli, tendini, ossa). Ma un grande spazio è anche dedicato a come la radiologia guida nella terapia". Ampissima importanza sarà data, poi, alla tecnologia e all'innovazione tecnologica: le macchine e tutta la tecnologia, che non sono solo le apparecchiature ma tutto ciò che vi sta dietro. "C'è tutto quel mare di opportunità - rileva Gandolfo- che il radiologo deve conoscere per saperlo gestire al meglio, sono tecnologie sofisticate e care".
 
"Il congresso torna nuovamente a Genova dopo 26 anni. In questi 26 anni è cambiato il mondo, è cambiata anche la radiologia - sottolinea invece il dottor Enzo Silvestri, segretario generale del Congresso - ventisei anni sembrano pochi, per noi sono stati tantissimi perché il nostro lavoro è cambiato radicalmente. Il medico radiologo adesso fa diagnosi e terapia nell'ottica di un approccio multidisciplinare. Si occupa di malattie del sistema nervoso, dell'addome, dell'apparato muscolo-scheletrico, di patologie in emergenza, in urologia, in cardiologia.  Il radiologo ha la capacità di gestire le varie tecniche di imaging per studiare   l'organo di interesse dal punto di vista diagnostico e terapeutico. C'è poi uno sviluppo notevole relativo alla tecnologia: adesso abbiamo addirittura apparecchiature che sono in grado di "guidare" le nostre procedure interventistiche. Si chiamano navigatori virtuali con i quali è possibile andare a raggiungere qualsiasi obiettivo all'interno del corpo umano con notevole precisione. 
 
La città, il coraggio di reagire e il congresso SIRM, che avrà un indotto di 15 milioni
 
Il legame tra i radiologi e Genova, già fortissimo, si è ancor di più rafforzato dopo il crollo del ponte Morandi.
"È stata una tragedia immane quella del crollo del Ponte Morandi - spiega il dottor Luigi Satragno, Segretario alla Presidenza del Congresso SIRM - Genova è stata molto brava a reagire. Vi è stata una reazione esemplare da parte delle istituzioni e della popolazione che ci ha ancor più motivato alla partecipazione al Congresso.
 
"Per l'organizzazione congressuale - evidenzia Satragno - abbiamo trovato collaborazione da parte di tutti gli enti coinvolti: dal Sindaco a tutti gli Assessori. Siamo riusciti a motivare ed a trasmettere entusiasmo a tutte le persone con le quali abbiamo collaborato, ad ogni livello ed in tutti gli assessorati comunali. C'è stata una macchina, un lavoro di squadra, che si è messo insieme sotto la nostra organizzazione, ci ha seguito, ha analizzato, condiviso e risolto con noi tutte le problematiche".
 
"Non abbiamo fatto un business plan in termini di cifre – aggiunge - ma il dato che si può considerare indicativo anche sulle base delle esperienze precedenti è di circa 15 milioni di euro di ricaduta sulla città dovuto a tutto l'insieme sia congressuale, alberghiero che “turistico” ed indotto, sebbene l’evento SIRM sia prettamente scientifico".
9 novembre 2018
© QS Edizioni - Riproduzione riservata