QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024
Regioni e Asl - Liguria
Diabete. Da gennaio presìdi erogati nelle farmacie territoriali
14 novembre - L’annuncio dell’assessore Viale in occasione della Giornata mondiale per il diabete. L’obiettivo, per cui è stato siglato anche un accordo con i medici di medicina generale, è quello di “garantire una reale ed efficace presa in carico dei pazienti affetti da diabete” o da altre malattie croniche. Oltre 78.500 i diabetici in Liguria (5% della popolazione”). “Ma i tassi di mortalità sono inferiori che in Italia, 28,8% contro il 32,4%”.
Nell’ottica del potenziamento della rete territoriale, entro gennaio 2019 verrà avviato da Alisa un progetto per l’erogazione dei presìdi per diabetici anche attraverso le farmacie territoriali, con le quali è stata avviata a marzo di quest’anno la sperimentazione della distribuzione dei farmaci salvavita. Ad annunciarlo la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria, Sonia Viale, in occasione della Giornata mondiale del Diabete.
“Il progetto, che prevede l’utilizzo di un programma informatico per garantire la tracciabilità di tutte le operazioni, verrà prima avviato sul territorio della Asl3 per poi essere esteso a tutto il territorio ligure”, ha spiegato Viale.
Sono 78.604 i liguri affetti da diabete (Banca Dati Assistiti, luglio 2018), pari al 5% della popolazione. Secondo quanto riportato dall’ultima edizione del Rapporto su Diabete e obesità in Italia, ed evidenziato dalla Regione in una nota, “in Liguria i tassi di ospedalizzazione per diabete e per complicanze tra i più bassi del paese così come i tassi di mortalità (28,8% in Liguria contro il 32,4% in Italia), a fronte di un consumo di farmaci decisamente più basso della media nazionale. Inoltre la Liguria dispone di una vasta rete di servizi specialistici molto attivi sul piano territoriale e registra un’incidenza di obesità infantile inferiore alla media italiana, grazie anche all’Istituto Gaslini riconosciuto tra i migliori centri nazionali per il diabete dell’età evolutiva”.
“Si tratta di dati positivi – ha commentato Viale - che confermano la bontà del nostro impegno per rafforzare sempre di più la cosiddetta sanità a chilometro zero. Va esattamente in questa direzione l’accordo sulle cronicità siglato tra Alisa e i medici di medicina generale a luglio 2017 ed entrato a regime da quest’anno per la gestione delle patologie croniche, tra cui il diabete”.
Nel primo anno di applicazione, l’accordo – che oltre al diabete riguarda anche la broncopneumopatia ostruttiva (Bpco) - ha visto l’adesione al programma di 300 medici di medicina generale a livello regionale (155 a Genova), con l’arruolamento di 7.427 assistiti, di cui 4.149 nel territorio della Asl3.
“L’obiettivo – aggiunge l’assessore Viale - è quello di garantire una reale ed efficace presa in carico dei pazienti affetti da diabete, che sono assistiti da un gruppo di professionisti costituito dai medici di famiglia, specialisti, infermieri e altri operatori sulla base di piani di assistenza individuali focalizzati sulle specifiche caratteristiche ed esigenze del singolo paziente”.
“Il progetto, che prevede l’utilizzo di un programma informatico per garantire la tracciabilità di tutte le operazioni, verrà prima avviato sul territorio della Asl3 per poi essere esteso a tutto il territorio ligure”, ha spiegato Viale.
Sono 78.604 i liguri affetti da diabete (Banca Dati Assistiti, luglio 2018), pari al 5% della popolazione. Secondo quanto riportato dall’ultima edizione del Rapporto su Diabete e obesità in Italia, ed evidenziato dalla Regione in una nota, “in Liguria i tassi di ospedalizzazione per diabete e per complicanze tra i più bassi del paese così come i tassi di mortalità (28,8% in Liguria contro il 32,4% in Italia), a fronte di un consumo di farmaci decisamente più basso della media nazionale. Inoltre la Liguria dispone di una vasta rete di servizi specialistici molto attivi sul piano territoriale e registra un’incidenza di obesità infantile inferiore alla media italiana, grazie anche all’Istituto Gaslini riconosciuto tra i migliori centri nazionali per il diabete dell’età evolutiva”.
“Si tratta di dati positivi – ha commentato Viale - che confermano la bontà del nostro impegno per rafforzare sempre di più la cosiddetta sanità a chilometro zero. Va esattamente in questa direzione l’accordo sulle cronicità siglato tra Alisa e i medici di medicina generale a luglio 2017 ed entrato a regime da quest’anno per la gestione delle patologie croniche, tra cui il diabete”.
Nel primo anno di applicazione, l’accordo – che oltre al diabete riguarda anche la broncopneumopatia ostruttiva (Bpco) - ha visto l’adesione al programma di 300 medici di medicina generale a livello regionale (155 a Genova), con l’arruolamento di 7.427 assistiti, di cui 4.149 nel territorio della Asl3.
“L’obiettivo – aggiunge l’assessore Viale - è quello di garantire una reale ed efficace presa in carico dei pazienti affetti da diabete, che sono assistiti da un gruppo di professionisti costituito dai medici di famiglia, specialisti, infermieri e altri operatori sulla base di piani di assistenza individuali focalizzati sulle specifiche caratteristiche ed esigenze del singolo paziente”.
14 novembre 2018
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