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QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Regioni e Asl - Lombardia

Racca (Federfarma Lombardia): “Irreperibilità farmaci non si risolve con allarmismo”

immagine 26 febbraio - La presidente di Federfarma Lombardia Annarosa Racca interviene nella vicenda riguardante i casi di carenze denunciati nei giorni scorsi in Veneto. “In Lombardia nel periodo compreso tra l’ottobre scorso e questo gennaio le 2.400 farmacie hanno segnalato complessivamente tra le 900 e le 1.200 carenze al mese: in media meno di mezza segnalazione al mese per farmacia”.
“Siamo perfettamente d’accordo con l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco: gli ondivaghi episodi di irreperibilità che si registrano nelle farmacie su alcuni medicinali – spesso sempre gli stessi, mancanti a singhiozzo ora in una provincia e ora in un’altra – non si risolvono con allarmismi e protagonismi che finiscono soltanto per innescare le classiche sindromi da ‘al lupo, al lupo’”.

Così la presidente di Federfarma Lombardia Annarosa Racca interviene nella vicenda riguardante i casi di carenze denunciati nei giorni scorsi in Veneto.

Episodi che l’Aifa ha esaminato mercoledì scorso, 21 febbraio, nell’ultima seduta del tavolo tecnico istituito due anni orsono proprio per monitorare il fenomeno assieme alla filiera farmaceutica.

“Secondo quanto riferisce la stampa - continua la presidente Racca - il direttore dell’Ufficio qualità dell’Agenzia, Domenico Di Giorgio, ha parlato di casi ‘puntiformi’ e ha smentito l’esistenza di emergenze sul territorio. Gli allarmi dei giorni scorsi, in sostanza, sono del tutto infondati”.
 
A conferma di ciò, Racca presenta i dati delle farmacie lombarde che, nel periodo compreso tra l’ottobre scorso e questo gennaio, hanno segnalato tra le 900 e le 1.200 carenze al mese.

“Tenuto conto che in Lombardia abbiamo più di 2.400 farmacie private - chiarisce Luigi Zocchi, segretario di Federfarma Lombardia - siamo su medie inferiori a mezza segnalazione al mese per farmacia. Attenzione poi a non confondere - avverte - le carenze cui si riferiscono le denunce venete sono temporanee e regionali, non riguardano dunque i farmaci elencati nella lista Aifa dei medicinali indisponibili a livello nazionale per difficoltà produttive”.
26 febbraio 2018
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