“Lo scorso anno, Regione Lombardia aveva avviato presso il distretto veterinario di Leno (Bs), un modello organizzativo sperimentale al fine di assicurare un efficace presidio del territorio, così come richiesto sia dai tanti operatori del settore agroalimentare che dalle associazioni di categoria del territorio. Oggi quella sperimentazione si è conclusa con successo e il modello organizzativo del Distretto Veterinario di Leno verrà consolidato attraverso la modifica del Piano di Organizzazione Aziendale Strategico dell'Ats di Brescia”. A dichiararlo
Giulio Gallera, Assessore al Welfare, in merito al Distretto Veterinario di Leno che verrà consolidato a seguito della positiva valutazione del modello organizzativo sperimentale da parte di Regione Lombardia.
“Ancora una volta - ha spiegato l'Assessore - abbiamo preso atto delle necessità del territorio e agito di conseguenza. Una zona caratterizzato da un'altissima densità di unità produttive nel campo dell'agricoltura e dell'allevamento e dalla presenza di numerose imprese alimentari, in particolare attive nel settore del latte e della carne, che avevano espresso la necessità di un maggiore e più efficace presidio”.
“Per questo nel 2017 - ha aggiunto l'Assessore - abbiamo avviato il Distretto sperimentale di Leno. Negli ultimi mesi abbiamo svolto due attività di audit che ci hanno permesso di valutarne favorevolmente l'assetto organizzativo e programmatorio, le attività condotte e il suo rapporto con il territorio. Abbiamo, quindi, dato mandato all'Ats di consolidare questo modello organizzativo e di avviare l'iter di proposta di modifica del vigente Poas”.
“Ringrazio il direttore generale dell'Ats di Brescia
Carmelo Scarcella - ha concluso Gallera- per l'impegno e i positivi risultati raggiunti con l'adozione del nuovo modello sperimentale e il superamento dello stesso attraverso il consolidamento del Distretto Veterinario. Ringrazio anche la consigliera regionale
Claudia Carzeri, componente della Commissione Sanità e Politiche Sociali, per il positivo contributo dato nella valorizzazione e nel pieno riconoscimento di tale modello da parte degli
stakeholder sul territorio di riferimento, e per aver confermato il proprio impegno a monitorare ed accelerare tutti i passaggi di carattere politico, tecnico ed amministrativo durante le fasi dell'iter procedurale a livello regionale”.