“Un'idea aberrante”. Così in una nota l'Ordine dei medici di Milano esprime la sua dura posizione contro il tentativo, a cinque anni di distanza, dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (Inps), diretto da Tito Boeri, di riproporre di premiare i medici fiscali che riducono le certificazioni di malattia e revocano invalidità “non in base ad accertate falsificazioni – evidenzia l’Omceo di Milano - ma sulla base di un calo percentuale sulle prestazioni dell'anno precedente”.
“Il Consiglio Direttivo dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano, tenutosi il 9 Ottobre - continua la nota -all'unanimità, ha duramente stigmatizzato il tentativo dell'Inps, ricordando che il Medico che formula una prognosi non può e non deve seguire logiche economicistiche. Ha dato inoltre mandato al Presidente di attivare tutte le iniziative necessarie per impedire che l'incentivo venga confermato, così come avvenne nel 2013 a seguito della pronta sollevazione dell'Ordine dei Medici di Milano”.
“In gioco - ha commentato Roberto Carlo Rossi, Presidente dell'Ordine dei Medici di Milano - c'è la messa in discussione del principio costituzionale del diritto alla salute e l'idea malsana di poter piegare il medico alle esigenze di bilancio dell'Ente. Come già fatto in passato e assieme alla FNOMCeO, faremo di tutto perché anche in questa occasione il provvedimento venga cestinato”.
“D'altra parte - conclude Rossi - come giustamente ha avuto modo di sottolineare il Presidente della FNOMCeO, i Medici che si prestassero ad un tale diktat andrebbero palesemente contro i dettami del Codice Deontologico”.