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QS Edizioni - giovedì 25 aprile 2024

Regioni e Asl - Marche

Punto nascita di Fabriano. Ceriscioli: “Deroga ministeriale necessaria, carenza di pediatri fatto nazionale”

immagine 30 agosto - La Regione punta il dito contro il sistema: “Oggi i posti resi disponibili per le scuole di specializzazione sono complessivamente circa 6.500 l’anno, ma secondo le nostre stime ne sarebbero necessari almeno 8.500”. Per questo la richiesta di deroga al ministero è, secondo la Regione, “legittima”. La mancanza di specialisti, infatti, sarebbe tra le cause dei concorsi che vanno deserti e dei posti vacanti a seguito dei trasferimenti e delle aspettative.
“La Regione Marche è in prima linea per risolvere la questione pediatri a Fabriano”, la richiesta di deroga al Punto nascita fatta al Ministero “è legittima” e “la ricerca del personale è una priorità”. È quanto afferma la Regione Marche in una nota che fa il punto sul destino del Punto nascita di Fabriano.

Nella nota si spiega che per l’Area vasta 2, negli ultimi tre anni, sono stati espletati due concorsi a tempo indeterminato rispettivamente con 15 e 9 pediatri collocati in graduatoria. Di tutti questi 7 hanno accettato e sono stati assegnati alla pediatria di Fabriano, (2 hanno dato le dimissioni, 2 si sono trasferiti , 1 assente per  aspettativa). Sono state altresì conclusi anche 3 avvisi a tempo determinato rispettivamente con 3, 2 ,0 pediatri che hanno partecipato, di questi ne sono stati assunti per Fabriano 2 che successivamente sono diventati, con le procedure concorsuali, a tempo indeterminato.

“Da tempo si è evidenziata in Italia una situazione di carenza delle figure mediche specialistiche. L’attuale sistema italiano delle scuole di specializzazione in medicina, non garantirà – secondo gli esperti – un numero sufficiente di specialisti per il prossimo futuro. Oggi, infatti, i posti resi disponibili per le scuole di specializzazione sono complessivamente circa 6.500 l’anno, ma secondo le nostre stime ne sarebbero necessari almeno 8.500”, afferma la Regione. Che prosegue con i dati a sostegno della loro tesi, spiega: “In Italia (dato Eurostat 2016) abbiamo 295,55 specialisti per 100 mila abitanti e per i pediatri 28,34 per 100 mila persone questo dato è simile a quello europeo, la differenza dell’Italia è che qui sono previsti i pediatri di libera scelta che riduce notevolmente il numero di pediatri che si dedicano  agli ospedali. A mancare sono soprattutto  pediatri, medici di pronto soccorso, chirurghi, ginecologi e anestesisti”.

“Sono queste – commenta il presidente Luca Ceriscioli - le ragioni per le quali si rende necessaria la deroga del ministro e la motivazione sui pediatri, criticità ampiamente nota al ministero, è assolutamente strumentale. Infine, a dimostrazione della nostra buona fede e chiara volontà di mantenere il punto nascita, siamo disponibili a delegare formalmente il sindaco di Fabriano per l’espletamento di un ulteriore concorso per l’assunzione di pediatri a tempo indeterminato, mettendo a disposizione le nostre strutture amministrative competenti. Mentre riflette sulla proposta invito il sindaco a attivarsi per ottenere dal ministero la necessaria deroga”.
30 agosto 2018
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