toggle menu
QS Edizioni - giovedì 25 aprile 2024

Regioni e Asl - Marche

Covid. Anaao e Aaroi: “Gli incentivi del covid hospital di Civitanova siano riconosciuti anche al personale degli altri ospedali”

immagine 9 novembre - Medici, Dirigenti Sanitari, Anestesisti e Rianimatori chiedono “un impegno preciso per l’assunzione di personale” e, tra le altre cose, che il personale medico abbia accesso all’attività aggiuntiva non solo per Covid, ma anche per garantire l’attività ordinaria non COVID, “ma solo su base volontaria”.
Anaao Assomed Marche e Aaroi Marche lanciano un appello congiunto sulla necessità che “il percorso di incentivazione per il personale in servizio al Covid Hospital di Civitanova Marche” sia “esteso a tutto il personale impegnato nel fronteggiare l’emergenza pandemica negli ospedali marchigiani”.

Medici, Dirigenti Sanitari, Anestesisti e Rianimatori chiedono inoltre “un impegno preciso per l’assunzione di personale a partire dalla stabilizzazione di quello che è già in servizio da anni e che attende l’assunzione e chiedono la tutela della salute degli operatori con l’applicazione del protocollo che prevede il monitoraggio dei colleghi che trattano pazienti Covid mediante il tampone. Inoltre chiedono che il personale sanitario impegnato nell’emergenza Covid riceva la stessa incentivazione indipendentemente dalla struttura nella quale presta servizio”, spiegano in una nota.

Le sigle sindacali chiedono inoltre che “vengano prioritariamente salvaguardate le esigenze di personale per le aziende di appartenenza e che il personale medico abbia accesso all’attività aggiuntiva non solo per Covid, ma anche per garantire l’attività ordinaria non COVID”. Ma, evidenzia la nota , “solo su base volontaria”.

Per Anaao e Aaroi, inoltre, “il sistema incentivante sia completamente finanziato da risorse regionali escludendo ogni ricorso a fondi contrattuali che dovranno essere destinati a finanziare l’attività ordinaria”.

“La crescente curva epidemiologica – chiudono i segretari Oriano Mercante e Marco Chiarello - sta mettendo sotto pressione gli ospedali marchigiani ed il suo personale. Già come nella scorsa primavera viene richiesto, ancora una volta, un impegno generoso dei medici che tuttavia chiediamo sia compiuto nella massima sicurezza e valorizzato come merita, tutelando tutti i malati, Covid o non Covid che siano”.
9 novembre 2020
© QS Edizioni - Riproduzione riservata