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QS Edizioni - sabato 20 aprile 2024

Regioni e Asl - Molise

Molise. Precariato nella sanità. Nursind chiede l’intervento del ministro Bongiorno contro i presunti errori dell’Asrem

immagine 3 ottobre - Il sindacato contesta all’Asrem la mancata “piena” applicazione della legge per la stabilizzazione del personale in possesso dei requisiti e lancia un appello ai senatori molisani affinché si facciano portavoce del loro disagio e presentino sulla questione una interrogazione al ministro della Funzione Pubblica. “I nostri diritti sono calpestati, in 300 rischiano di perdere il lavoro e il sistema potrebbe andare incontro a un’ulteriore carenza di personale”, denuncia il Nursind.
“Diritti chiaramente calpestati, immobilismo dell’ASREM, errata interpretazione delle norme e rischio di perdita del lavoro per circa 300 lavoratori”. Sono questi i motivi per cui il Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, ha chiesto l’intervento dei senatori molisani (sen. Fabrizio Ortis e sen. Luigi Di Marzio) affinché interroghino il Ministro della Funzione Pubblica, Giulia Bongiono, “per evitare che con il primo gennaio 2019 si verifichi un’ulteriore carenza di personale nella sanità pubblica molisana”.
 
“Sono circa 300 i contratti dei lavoratori infermieri a tempo determinato che scadranno a fine anno – dichiara in una nota il segretario nazionale Nursind Andrea Bottega -. Sono tutti precari da molto tempo, anche più di 15 anni, e chiedono di essere stabilizzati ai sensi di legge come previsto dal comma 1 dell’art. 20 del DLgs 75/2017, ma l’ASREM sembra volver tergiversare e privilegiare altre forme di reclutamento che mettono a rischio questi posti di lavoro”.

In data 26 settembre 2018, con la delibera n. 990 l’Asrem ha costituito la commissione per il concorso pubblico per la stabilizzazione di 140 posti di infermiere “dimostrando – secondo il sindacato - l’intenzione di non applicare appieno il mandato legislativo che consente la stabilizzazione ex comma 1, art. 20 D.Lgs 75/2017 a chi ha tutti i seguenti requisiti: a) risulti in servizio successivamente alla data di entrata in vigore della legge n. 124 del 2015 con contratti a tempo determinato presso l’amministrazione che procede all’assunzione; b) sia stato reclutato a tempo determinato, in relazione alle medesime attività svolte, con procedure concorsuali anche espletate presso amministrazioni pubbliche diverse da quella che procede all’assunzione; c) abbia maturato, al 31 dicembre 2017, alle dipendenze dell’amministrazione che procede all’assunzione almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni”.

“Se si applicasse il mandato legislativo – insiste il Nursind - molti colleghi dovrebbero essere stabilizzati senza fare alcunché. Invece l’Asrem bandisce un concorso apposito per la stabilizzazione di metà dei precari prevedendo di coprire il restate fabbisogno di personale attraverso le procedure di mobilità interregionale con la naturale conseguenza che metà dei precari perderanno il posto di lavoro. Il procedere lungo questa strada, oltre a non rispettare il mandato legislativo, ha come conseguenza di mettere alla porta le famiglie dei lavoratori che per anni hanno garantito i LEA ai cittadini molisani”.

“Per tale motivo, a tutela dei posti di lavoro, abbiamo chiesto – conclude il segretario nazionale Nursind Andrea Bottega – ai senatori molisani di procedere a sollecitare il ministero a vigilare sulla esatta applicazione della norma”.
3 ottobre 2018
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