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QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Regioni e Asl - Piemonte

Torino. Anche Città della Salute nel progetto europeo STOP contro l’obesità infantile

immagine 5 giugno - Il progetto è stato finanziato con 10 milioni di euro nell’ambito del programma Horizon 2020. Valuterà diversi interventi per ridurre l’impatto dell’obesità infantile in Europa da quelli messi in atto dalle famiglie a quelli istituzionali, come l’utilizzo di strumenti fiscali o informativi
L’Epidemiologia dei Tumori della Città della Salute e dell’Università di Torino partecipa al progetto europeo STOP (Science and Technology in childhood Obesity Policy).

Il progetto è stato appena avviato a livello europeo grazie a un finanziamento di 10 milioni di euro nell’ambito delle iniziative del programma Horizon 2020.

STOP è il più grande progetto di contrasto all’obesità infantile mai lanciato in Europa e conta la partecipazione di 31 partner coordinati dall’Imperial College Business School di Londra. L’Epidemiologia dei Tumori di Torino prende parte al progetto attraverso la coorte di nuovi nati Piccolipiù (www.piccolipiu.it).
STOP valuterà diversi interventi per ridurre l’impatto dell’obesità infantile in Europa. A questo scopo è fondamentale comprendere come l’ambiente in cui viviamo modifica il comportamento dei bambini e le scelte dei genitori, a partire dal periodo prenatale. 

Il progetto punta, inoltre, ad una responsabilizzazione dell'industria alimentare e di altri attori commerciali, stimolandoli ad adottare soluzioni innovative per rendere più salutari i consumi dei bambini. Tra le altre politiche, STOP valuterà la possibilità per i governi europei di utilizzare strumenti fiscali (tasse), informativi (etichette nutrizionali) e restrizioni di marketing su alimenti e bevande al fine di contrastare l'obesità infantile.
5 giugno 2018
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