toggle menu
QS Edizioni - giovedì 28 marzo 2024

Regioni e Asl - Provincia Autonoma di Bolzano

Premio per la ricerca dell'Alto Adige 2017 a Christian Fuchsberger per i suoi studi sul diabete

immagine 16 marzo - Il Premio riservato a ricercatori under 40. Fuchsberger è stato giudicato vincitore all’unanimità per aver guidato un consorzio internazionale di 300 ricercatori di 22 paesi che ha per la prima volta analizzato il genoma completo in migliaia di persone per ricostruire una panoramica genetica completa del diabete di tipo 2. I risultati sono stati pubblicati su Nature.
 
È Christian Fuchsberger, bioinformatico di Eurac Research ,il vincitore del Premio per la ricerca dell'Alto Adige 2017

“Negli ultimi anni è stato fatto davvero molto per la ricerca in Alto Adige e in diversi ambiti abbiamo delle eccellenze di cui essere orgogliosi, come dimostrano i premi che consegniamo oggi”, ha detto il presidente della provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher. “Non è tanto la percentuale rispetto al Pil ad essere importante, ma come vengono investiti i soldi”.

Il premio di ricerca, che ha una dotazione di 40 mila euro, viene conferito ogni due anni. “Ad essere premiati sono i ricercatori under 40 – ha spiegato il direttore di ripartizione Vito Zingerle – e l’obiettivo del premio è quello di dare un incentivo ai giovani e permettere loro di avere un budget per i loro studi”.

Nella sua laudatio la presidente della commissione che ha assegnato il premio, Evelyn Kustatscher, ha spiegato che scelta della giuria è ricaduta all’unanimità su Fuchsberger “per i già eccellenti risultati ottenuti dalla ricerca ma anche per il potenziale e gli ulteriori importanti risultati che potranno essere raggiunti nel corso della carriera scientifica”.

Christian Fuchsberger, nato a Bolzano nel 1978, lavora all’Eurac dal 2005: prima all’Istituto di medicina genetica, poi all’Istituto di biomedicina come ricercatore senior. La sua attività si concentra sull’informatica applicata alle scienze mediche e biologiche. Vanta 72 pubblicazioni scientifiche e importanti collaborazioni scientifiche. Ha svolto ricerche sulla produzione di metodi statistici e software ora ampiamente utilizzati dalla comunità scientifica della genetica per scoprire geni e varianti che determinano le malattie. Per la ricerca oggetto del premio Christian Fuchsberger ha guidato un consorzio internazionale di 300 ricercatori di 22 paesi che ha per la prima volta analizzato il genoma completo in migliaia di individui per ricostruire una panoramica genetica completa del diabete di tipo 2.
I risultati sono stati pubblicati su Nature.

Nel corso della cerimonia sono stati consegnati i premi anche a Giacomo Strapazzon di Eurac ed a Massimo Bernardi del Museo di Trento. Strapazzon, vicedirettore dell’Istituto per la medicina d'emergenza in montagna, si occupa di ipotermia e studia come aumentare le possibilità di sopravvivenza delle vittime di valanga. Il paleontologo Bernardi studiando i fossili analizza gli effetti dei grandi cambiamenti climatici del passato sugli esseri viventi.
 
16 marzo 2018
© QS Edizioni - Riproduzione riservata