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QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Regioni e Asl - Provincia Autonoma di Trento

Punto nascite di Arco. La Giunta valuta possibilità proposta di deroga al ministero

immagine 10 aprile - Non nascondendo “le difficoltà, legate sia ai parametri previsti a livello nazionale sia alla difficoltà nel reperire i pediatri”, il presidente  Maurizio Fugatti e l'assessore Stefania Segnana hanno espresso l'impegno a intraprendere un percorso che possa portare alla potenziale riapertura. Si inizierà raccogliendo e analizzando i dati sui parti nella zona del Basso Sarca e delle Giudicarie.
Analizzare i dati relativi ai parti degli ultimi tre anni al fine di valutare se vi siano le basi per chiedere al Ministero della Salute la riapertura del punto di nascite di Arco. Questo l’impegno che il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, e l’assessore alla salute, Stefania Segnana, hanno preso incontrando nei giorni scorsi i rappresentanti del Comitato “Salviamo il Punto Nascite di Arco”.

Non nascondendo “le difficoltà, legate sia ai parametri previsti a livello nazionale (500 parti all’anno) sia alla difficoltà nel reperire i pediatri”, spiega una nota della Provincia, presidente ed assessore hanno ribadito la volontà di intraprendere un percorso che possa portare alla potenziale riapertura, “considerando anche che, alla Commissione Salute della Camera, si è posto il tema di una revisione dei criteri, in virtù del calo generalizzato delle nascite”.

Verranno raccolti ed analizzati, dunque, i dati relativi ai parti nella zona del Basso Sarca e delle Giudicarie, dopo la chiusura del punto nascite.

L’assessore ha, inoltre, ribadito, di fronte alla possibilità di un depotenziamento del nosocomio lamentata dal Comitato, che “la politica della Giunta provinciale, fin dal suo insediamento, è quella di tenere aperti e, per quanto possibile, potenziare gli ospedali di valle, anche per combattere lo spopolamento delle periferie. Per Arco, in particolare, c’è un progetto di sistemazione del Pronto Soccorso al quale, proprio recentemente, sono stati assegnati 4 posti letto per l’osservazione breve”.
10 aprile 2019
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