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QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Regioni e Asl - Provincia Autonoma di Trento

Il comparto scende in piazza a settembre. Tra le richieste, nuove assunzioni e risorse per il contratto

di Endrius Salvalaggio
immagine 30 luglio - Cisl Fp, Fenalt, Nursing up e Uil Fpl Sanità convocano i lavoratori per il 4 settembre sotto il palazzo della Giunta provinciale. “E’ assolutamente necessario intervenire con adeguate assunzioni di personale per garantire il benessere organizzativo ad un personale ormai stanco e stressato dall’emergenza covid”. Tra i nodi da sciogliere anche la riorganizzazione dell'assistenza e il riconoscimento del tempo di vestizione
Non si placano le polemiche con i sindacati del comparto sanità trentino per i quali restano ancora irrisolti alcuni nodi importanti: adeguare le assunzioni del personale sanitario a garanzia del benessere organizzativo dei lavoratori, rifinanziare e rinnovare il contratto sanità 2019/2021, allargare la platea dei beneficiari del bonus Covid-19 nella sanità pubblica e quella privata, essere coinvolti dalla Provincia nei processi di riorganizzazione ospedaliera e territoriale, anche a fronte delle mutate esigenze del sistema a causa del diffondere dell’epidemia. Questi alcuni dei punti più importanti che Cisl Fp, Fenalt, Nursing up e Uil Fpl Sanità hanno sollevato alla giunta Fugatti e all’Assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana.  

“E’ assolutamente necessario intervenire con adeguate assunzioni di personale per garantire il benessere organizzativo – spiegano Pallanch Giuseppe di Cisl Fp, Paolo Panebianco di Fenalt, Cesare Hoffer di Nursing Up, e Varagone Giuseppe di Uil FP - ad un personale ormai stanco e stressato dall’emergenza covid, potenziando nel contempo i servizi territoriali e le terapie intensive. Nell’assestamento di bilancio attualmente in discussione chiediamo il rifinanziamento del contratto sanità 2019/2021, atteso che la Giunta di Trento ha sottratto alla contrattazione  20 milioni già stanziati in precedenza”.

“Per noi – continuano i sindacati – resta sempre una questione di giustizia ed equità l’allargamento dell’attuale platea dei beneficiari del bonus Covid-19 nella sanità pubblica e privata che, in prima battuta, è stato escluso del 70% del personale”.

Sempre secondo le sigle sindacali, Cisl Fp, Fenalt, Nursing up e Uil Fpl, altro tema spinoso ed irrisolto, il mancato riconoscimento del tempo per il cambio della divisa, in armonia con il contratto nazionale del settore. I sindacati chiedono ulteriormente di essere coinvolti dalla Provincia nei processi di riorganizzazione ospedaliera e territoriale, anche a fronte delle mutate esigenze del sistema a causa del diffondere dell'epidemia coronavirus.

Per l’occasione, è stata organizzata dalle quattro sigle sindacali una manifestazione di protesta per venerdì 4 settembre, alle ore 15.30, sotto il palazzo della della Giunta provinciale.

Endrius Salvalaggio
30 luglio 2020
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