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QS Edizioni - giovedì 28 marzo 2024

Regioni e Asl - Puglia

Asl Taranto. Certificazione ISO 9001:2015 per il modello di gestione della terapia antitumorale

immagine 5 marzo - Fondamentali gli investimenti in innovazione tecnologica e informatizzazione. In particolare l’adozione di un software di gestione della terapia e di un sistema di allestimento robotizzato. L’utilizzo di queste tecnologie garantisce l’elevata qualità della terapia.
Il “Modello di Gestione integrata tra Unità Farmaci Antiblastici, Oncologia ed Ematologia della terapia antitumorale destinata al Paziente Onco-Ematologico” della Asl di Taranto ha ottenuto la certificazione di qualità ISO 9001:2015.

La certificazione riguarda in particolare il trattamento dei pazienti oncologici, che devono sottoporsi a terapie complesse e costose caratterizzate dalla somministrazione in cicli ripetuti nel tempo di diversi farmaci che vengono preparati in modo personalizzato e che hanno l’obiettivo di eliminare le cellule tumorali e impedirne la proliferazione.
Per loro natura questi farmaci possono diventare pericolosi per il paziente, se non sono dosati accuratamente, e dannosi per i professionisti che ne eseguono la preparazione, se non sono applicate rigorosamente tutte le procedure di sicurezza necessarie. In un contesto così delicato è fondamentale la professionalità dei professionisti, ma di grande importanza anche la digitalizzazione dei processi e la robotizzazione della preparazione dei farmaci antitumorali.

La Asl di Taranto ha raggiunto la certificazione del modello tecnico-organizzativo attraverso investimenti in innovazione tecnologica, nella informatizzazione e, in particolare, l’adozione del software di gestione della terapia FarmaSafe@ e del sistema di allestimento robotizzato Pharmoduct, entrambi prodotti da Dedalus. L’utilizzo di queste tecnologie garantisce l’elevata qualità della terapia allestita e consente di garantire sicurezza per il paziente, tutela per gli operatori sanitari, importanti economie di spesa per i farmaci, grazie alla riduzione degli “sprechi”, nonché una maggiore appropriatezza clinica e assistenziale.
5 marzo 2018
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